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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Economia

Muore l'imprenditore Luciano Tamini e ai 'suoi' operai lascia un'eredità di 4 milioni di euro

La lettera: "La Tamini è indistruttibile e non potrà finire mai. Abbiate fiducia, un abbraccio"

L'imprenditore Luciano Tamini, morto l'1 luglio, ha lasciato 4 milioni di euro in eredità ai 'suoi' dipendenti: operai e impiegati. Non è la prima volta che accade ma quando capita è un gesto che fa sempre notizia.

Il signor Tamini, 84 anni, era un motivatore e amava il suo lavoro. Trenta giorni prima gli era stata diagnosticata una malattia mortale e lui - ripercorre Giampiero Rossi sul Corsera - aveva reagito come aveva sempre fatto: «Ma sì, sono contento di avere davanti un po’ di tempo, così posso organizzare bene le cose che voglio lasciarmi alle spalle». 

L'eredità

E' stato proprio in quei giorni che ha dato disposizioni per un lascito di circa 4 milioni di euro - cioè 15 mila euro per ogni operaio e 10 mila per ogni impiegato che di solito guadagnano meno - per un totale di circa 300 persone. Precisamente sono tutti i dipendenti della Tamini al momento della cessione al gruppo Terna, avvenuta di recente.

L'azienda – partita come officina di riparazioni meccaniche e impianto di saldatura – è diventata leader mondiale nella produzione di trasformatori elettrici proprio sotto la guida di Luciano Tamini. Per i cento anni dell'azienda fondata da suo padre Carlo, nel 2016, Luciano aveva scritto un libro per raccontare la storia di un'eccellenza italiana: «Il cammino del vecchio leone». 

I funerali

«Ho compiuto 84 anni - aveva scritto con una lettera ai 'suoi' operai - ma come un vecchio leone vi dico che sono pronto a ruggire ancora. La Tamini è indistruttibile e non potrà finire mai. Abbiate pazienza e fiducia, un abbraccio a tutti». I funerali saranno celebrati martedì 4 luglio alle 10 a Fortunago (Pavia).

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