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Economia Casoretto / Via Teodosio

Pisapia: "Negozi chiusi il 25". E poi "chiama alle armi"

In un discorso in un deposito Atm, Pisapia riprende il tema della (sua) Liberazione di Milano: "Non lasciatemi solo". E conferma: "Il 25 negozi chiusi"

Il sindaco di Milano Giuliano Pisapia conferma che "il 25 aprile a Milano" i negozi "potrebbero essere chiusi". "Mi piacerebbe - ha detto il primo cittadino - che si riflettesse sul valore di questa festa".

Poi, Pisapia, è partito dai giorni della vittoria alle urne contro Letizia Moratti, quando - non senza polemiche - si parlò di "Liberazione", per chiedere appoggio alla città in un momento difficile per l'intero Paese. "In questa nuova Resistenza - ha detto davanti ai tranvieri Atm riuniti giovedì per ricordare i colleghi caduti durante la Liberazione - il sindaco ha bisogno di voi. Non lasciatemi solo".

Una 'chiamata alle armi' con l'obiettivo di "andare avanti insieme per ridare a Milano - ha spiegato nel suo intervento - il suo orgoglio di città della libertà, del lavoro, della solidarietà e dello sviluppo economico e culturale". Lo sguardo di Pisapia oggi si è rivolto prima all'imminente 25 aprile, "il primo che vivrò da sindaco insieme a voi e alla città", un'appuntamento per cui, ha ammesso, "sono emozionato".

Quindi ha parlato dell'attualità, "del tema quest'anno critico, quello del lavoro", chiedendo la "salvaguardia dei diritti perché c'é il rischio che vengano limitati in un momento di crisi". Perciò, prendendo spunto dal passato, ha proseguito: "Oggi abbiamo bisogno dell'energia di quei giorni di insurrezione per la libertà, perché un futuro di libertà e speranza, in un momento così difficile, riparte da qui, da Milano e da luoghi come questo (il deposito Atm di via Teodosio, ndr) da dove nel 1943 iniziarono le lotte sindacali e da dove deve continuare la strada verso un futuro migliore".

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