E' polemica sul costo del noleggio a lungo termine di vari autoveicoli (Panda, Combo, Ducato e altri) da parte di MM, società interamente di proprietà del Comune di Milano, attraverso un appalto aggiudicato a Arval Service Lease Italia nel 2015. Il caso è stato portato in consiglio comunale da Fabrizio De Pasquale (Forza Italia) con una interrogazione. 

Il consigliere azzurro parla senza mezzi termini di «evidente danno erariale», dopo avere calcolato che, per una Panda benzina, MM spende in sette anni quasi 45 mila euro (per la precisione 44.988,72 euro), con un limite di percorrenza di 8 mila chilometri all'anno. Il bando parlava infatti di un noleggio di 84 mesi (7 anni, appunto), a un canone mensile di 535,58 euro per 45 Panda a cui, nel 2016, se ne sono aggiunte altre 27 (per un totale di 72).

Nella fornitura fanno parte anche 38 Combo diesel (con canone da 518,50 euro a 574,62 euro), Fiat Ducato (595,42 euro) e Opel Movano (728,35 euro). De Pasquale mette a confronto questi canoni con quelli "strappati" sempre da MM a Consip, con cui nel 2017 sono state noleggiate altre 27 Fiat Panda a un canone dimzato (223,748 euro) e con chilometri più che doppi (massimo 15 mila all'anno), per 48 mesi.

Risultato: secondo De Pasquale, il canone di Arval avrebbe fatto perdere al Comune di Milano quasi un milione e 900 mila euro in sette anni. Ma non è tutto. L'esponente azzurro si chiede anche come mai il banfo sia stato aperto il 9 gennaio 2015 con termine di consegna delle offerte il 23 febbraio dello stesso anno, un lasso di tempo brevissimo che, come risultato, ha portato a far partecipare una sola impresa.