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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia Stazione Centrale / Via Melchiorre Gioia

"Giardini d'inverno": il nuovo palazzo extralusso in Stazione centrale

Serre, orti verticali, spazi per "meditazione": sarà molto particolare il palazzo che sorgerà a pochi passi dalle stazioni Centrale e Garibaldi. Il progetto è finanziato dalla China Investment srl. Si parla di 70 milioni di euro di finanziamento

Serre, orti verticali, spazi per "meditazione": sarà molto particolare il palazzo che sorgerà a pochi passi dalle stazioni Centrale e Garibaldi, in via Adda. Si parla di un investimento di 70 milioni di euro. 

Dal nome 'I Giardini d'Inverno', il progetto, finanziato dalla China Investment srl è stato presentato venerdì mattina alla Triennale di Milano. Presenti, fra gli altri, il presidente e il socio italiano della China Investment, rispettivamente Xiao Dong Zhu e Maurizio Del Tenno, l'assessore alla Mobilità e ai trasporti Pierfrancesco Maran, il presidente di Assimpredil Ance Marco Dettori e l'architetto Paolo Caputo.

Alla fine dell'anno partiranno i cantieri (che dovrebbero durare 24 mesi) dello stabile che sorgerà in via Giovanni Battista Pirelli e si affaccerà su via Melchiorre Gioia. Quindici piani fuori terra e sei interrati e oltre 120 appartamenti. L'edificio, di classe A, ospiterà lobby, piscina, palestra, spazi per feste ed eventi. Il piano terra è invece destinato a esercizi commerciali e di servizio.

"Voglio costruire un edificio che diventi punto di riferimento a Milano per la Cina che conta. Un luogo dove abitare e trascorrere le vacanze. L'Italia è un Paese pazzesco, bellissimo e voglio che i cinesi la conoscano e la amino come faccio io", ha commentato Xiao Dong Zhu. Secondo Dettori "il fatto che soggetti come la China Investment abbiano voglia di investire nonostante processi amministrativi complessi tipici del nostro Paese, significa che l'appeal di questa città non è più locale, ma ormai di dimensioni internazionali. E' il segnale - ha detto Dettori - che gli investimenti sulle infrastrutture per l'Esposizione universale hanno lasciato un segno importante". Secondo l'assessore Maran più che fare oggi i conti delle ricadute dell'esposizione, il "lascito vero dell'Expo è l'immagine della città per il futuro. Questo progetto è estremamente interessante per le sue modalità architettoniche. Milano - ha detto Maran - è sempre più al centro di un'Europa che cresce".

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