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Economia

Riders precari, scritte contro Glovo: "Non si muore per un panino"

Le scritte comparse nella notte davanti alla sede della società in viale Monza

Tre recenti incidenti mortali in Europa hanno colpito altrettanti rider (di Deliveroo, Glovo e Ubereats). E i rider si sono mobilitati per chiedere ancora una volta meno precarietà, anche a Milano, scrivendo un messaggio sul marciapiedi di viale Monza davanti agli uffici milanesi di Glovo, la multinazionale spagnola: ""Non si muore per un panino".

La protesta è stata diffusa su Facebook nella pagina di Deliverance Milano, una rete di fattorini che si sono da tempo mobilitati in difesa dei diritti dei lavoratori di questo settore e contro la precarietà. "Vogliamo che le società pongano fine a un eccidio che negli ultimi tre anni e mezzo ha coinvolto decine di lavoratori, morti mentre erano in consegna durante il turno, lasciando le loro famiglie e i loro cari senza una spiegazione, senza assumersi una responsabilità", si legge.

"Piattaforma che fa il cattivo e il brutto tempo"

"A chi se la prende con noi fattorini perché qualcuno sarebbe reo di non rispettare il codice stradale - proseguono i rider - diciamo provate voi a stare sotto il ricatto della precarietà e delle statistiche dell'algoritmo senza garanzie e nessuna tutela, con il sistema digitale della piattaforma che fa il cattivo e il brutto tempo nella vostra vita, senza nessuna possibilità di intervenire o di comunicare con qualcuno che non vi rimbalzi dietro ad uno muro di gomma e di omertà criminale".

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