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Partono i saldi invernali. E da Montenapo la proposta: "Prezzi scontati a Natale per i turisti"

L'idea ricalca in pratica i "pre saldi" già sperimentati per un anno in Lombardia e poi abbandonati dalle forze politiche. Ma ora De Corato (Fdi) è favorevole e promette di proporla in regione

Iniziati i saldi invernali a Milano e in Lombardia, non si sono registrate, la mattina del 5 gennaio, code pazzesche o assalti degni dei record degli scorsi anni, ma si è comunque verificata qualche fila davanti agli showroom del centro cittadino, dove gli ingressi sono contingentati. Secondo Federmoda Milano, la spesa complessiva in città per i saldi sarà in lieve diminuzione (-2%) rispetto a quella dello scorso anno e si attesterà su 432 milioni di euro, per una media di 167 euro a perrsona e 362 euro a famiglia. 

E si torna a parlare - non più per questa volta, ormai - dell'ipotesi di anticipo degli sconti. La proposta è stata avanzata da Guglielmo Miani, presidente dell'associazione di via Montenapoleone, secondo cui occorrerebbe un "Christmas Price" con riduzione ufficiale del 30% dalla fine di novembre al primo dell'anno, come metodo per rendere Milano una "meta natalizia", «per chiamare qui quel turismo che a Natale va a Londra o New York» e anche per arginare il "caos" dei presaldi, che qualche negozio comunque pratica. 

Secondo Miani, il capo d'abbigliamento non è più da tempo tra i principali regali di Natale, perché prima del 25 dicembre lo si acquista a prezzo pieno ma, dopo pochi giorni, può essere invece acquistato con una forte riduzione di prezzo.

L'idea è stata subito ripresa dal mondo politico. L'ha fatta sua Riccardo De Corato, che in regione guida il gruppo di Fratelli d'Italia, pronto a presentare un progetto di legge che recepisca la proposta di Miani in modo da «attirare soprattutto quegli stranieri che scelgono altre mete probabilmente perché si compera a prezzi più convenienti rispetto all'Italia».

In Lombardia, sulla base della legge regionale 6/2010, sono vietate le vendite promozionali degli articoli soggetti a saldo sia nei trenta giorni antecedenti le vendite di fine stagione sia dal 25 novembre al 31 dicembre. Per accogliere la proposta di Miani occorre dunque mettere mano alla legge regionale in vigore. Nella nostra regione, nel 2012, lo si fece con una normativa temporanea della durata di un anno: all'epoca, il governatore era Roberto Formigoni e l'assessore al commercio Stefano Maullu (Forza Italia). Quella normativa venne approvata con il voto favorevole di tutti i gruppi eccetto Sel che si astenne, ma la generale approvazione fu dovuta, forse, soprattutto alla temporaneità. Tant'è che nel 2013 non venne riproposta.

Provò a riaprire il dibattito nel 2014 il nuovo assessore Mauro Parolini (Ncd), che però fu frenato della maggioranza stessa e in particolare dalla Lega Nord. 

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