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Economia

Zanzibar, tangenti al figlio del presidente per allargare un resort

L'indagine della procura di Milano porta al patteggiamento per due ex manager

Tangenti per allargare un resort nell'isola di Zanzibar, in Tanzania, nella località di Nungwi. Un'accusa di corruzione internazionale che si è conclusa con il patteggiamento per due imputati, ratificato dal gip di Milano Laura Marchiondelli, che ha accolto la richiesta del pubblico ministero.

Tutto ruota intorno al resort La Gemma dell'Est, costruito dalla società italiana Renco. Siamo nel 2007: D.R. (ex direttore finanziario di Renco) e P.T. (ex dirigente di Unicredit Luxembourg) organizzano un giro di false fatture per creare fondi neri: obiettivo finale, versare 151 mila euro su un conto inglese riconducibile al figlio di Amani Karume, all'epoca presidente della regione semi-autonoma di Zanzibar.

Le condanne sono state a 1 anno e 4 mesi per D.R. e a 1 anno e 2 mesi per P.T.: le indagini erano state condotte dalla polizia tributaria della guardia di finanza e coordinate dalla procura di Milano.

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