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Economia

Tassa di soggiorno in crescita: nel 2019 varrà 54 milioni a Milano

Dal 2014 sono triplicate le strutture accreditate

Farà ricavare circa 54 milioni di euro, nel 2019, la tassa di soggiorno al Comune di Milano, secondo le proiezioni. Sono stati 48 milioni nel 2018. In crescita il turismo, in crescita la conseguente tassa di soggiorno e in crescita anche il numero delle strutture ricettive accreditate: nel 2014 erano 1.008, nel 2018 ben 3.642. La maggior parte è case vacanza non imprenditoriali (oltre 2 mila). Non mancano (ad esempio) ben 23 hotel a 5 stelle così come due aree campeggio.

A pagare la tassa di soggiorno, nel 2018, ben 11 milioni di persone, a cui aggiungere qualcosa come 2 milioni di esentati (ad esempio i familiari di pazienti in cura in ospedale oppure gli studenti universitari). Il 2019, come detto, ha un trend positivo. A gennaio le presenze turistiche a Milano sono state 490 mila, +4% rispetto a gennaio del 2018. Ad attrarre, nell'anno in corso, sarà senz'altro soprattutto il palinsesto di celebrazioni del 500esimo anniversario della morte di Leonardo da Vinci.

A parte gli esenti, l'imposta di soggiorno è dovuta a tutti i non residenti che alloggiano a Milano. Da qualche tempo il portale Airbnb ha stretto un accordo con il Comune per la riscossione dell'imposta e non perdere quote di questo significativo introito.

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