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Economia

Treni regionali, la "rivoluzione" per i pendolari: "Convogli ogni 3 minuti a Milano"

Il bando comprende Milano tra i primissimi nodi: si parte da Lambrate e Garibaldi

Treni per i pendolari ogni 3 minuti. Entro breve, "2 o 3 anni". A partire proprio da Milano. In occasione del World Congress on Railway, in corso a Milano fino al 2 giugno, infatti, Ferrovie dello Stato ha confermato che entro la fine dell'anno sarà indetta la gara per installare il nuovo sistema Ertms/Etcs hd (European Rail Traffic Management System/European Train Control System High Density). In sostanza, grazie a questo sistema, nel traffico regionale e metropolitano i convogli potranno viaggiare molto più vicini rispetto alla distanza odierna. 

Bando, quindi, per 3 lotti da 90 milioni di euro, per Milano, Roma e Firenze. Ma molto passa “dal potenziamento tecnologico del sistema ferroviario”, afferma Maurizio Gentile, numero 1 di Rfi. In altre parole: “La costruzione delle nuove linee significa il superamento di alcune criticità, ma molte delle linee attuali non sono utilizzate al massimo”. La soluzione allora è “installare tecnologie sempre più nuove, verso un servizio di maggiore qualità”.

La soluzione pensata da Rfi, come detto, si chiama Ertms (European Rail Traffic Management System) ad alta densità. È un nuovo sistema di regolazione del traffico ferroviario che consentirà una circolazione dei treni con maggiore frequenza. “Le prime applicazioni - svela Gentile - saranno in esercizio nel 2018”. Inizierà quindi una “migrazione verso il nuovo sistema che dovrebbe concludersi nel 2030”. Si parte dai grandi nodi metropolitani. Perché è questo, inizialmente, il focus del nuovo sistema: rendere migliore i servizi locali. Gentile (Rfi), ecco le tratte del nuovo Ertms: Roma, Milano e Firenze. 

Novanta milioni per cominciare. Una ventina nella capitale e circa trenta sul nodo lombardo, altrettanti in Toscana, scrive Affariitaliani. Il ceo di Rfi ha svelato anche su quali tratte partirà l'Ertms: “Da Tiburtina a Cesano”, in tre step (il primo da Termini a Ciampino) a Roma. “Per quanto riguarda Milano l'esperimento va da Garibaldi e Lambrate”. Garantirà, assicura Gentile, “più capacità, più treni, più velocità e allo stesso tempo più affidabilità perché gli impianti si guastano meno e hanno meno costi di manutenzione”. È un sistema che l'Italia, in Europa, sperimenta per prima, assieme a Francia e Inghilterra. “Metteremo a fattor comune le esperienze per perfezionare il risultato finale”. L'obiettivo è ambizioso: “Realizzare il sogno di ogni pendolare, avere una vita più semplice”.

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