A Milano cresce ancora il turismo, anche rispetto a Expo

Lo slogan scelto per promuovere il turismo a Milano ("a place to be", un luogo in cui esserci) sembra calzare a pennello. Milano, infatti, è sempre più turistica. Ormai siamo abituati a non vedere deserti, in luglio e agosto, determinati luoghi della città, soprattutto il centro storico e piazza del Duomo, a cui si sono aggiunti la zona di piazza Gae Aulenti e la nuova Darsena.

I dati sul turismo confermano le impressioni. Il semestre di Expo aveva fatto registrare un aumento del 27% sugli arrivi rispetto allo stesso periodo dell'anno prima, e nel 2016 il flusso è confermato. Rispetto al 2015 i turisti sono cresciuti del 4,1%. La questura fornisce dati precisi sugli arrivi: 3 milioni e 351 mila nel 2014, 3 milioni e 787 mila nel 2015, 3 milioni e 944 mila nel 2016.

Aprile conferma di essere uno dei mesi preferiti, grazie al Salone del Mobile e al Fuorisalone. L'incremento dal 2015 al 2016 è dell'8,61%, che significa avere superato il tetto di 700 mila presenze. Rispetto al 2014 la crescita è del 19%. Oltre 600 mila i turisti a febbraio, con l'8,35% in più rispetto al 2015.

Il record del 2016 spetta però al mese di maggio, sicuramente grazie anche alla finale di Champions League: +5,12% rispetto al 2015, quando Expo era appena aperto. Gli arrivi nel 2016 sono stati 766 mila. "Tiene" il turismo maschile, tradizionalmente legato al business, ma crescono di più le donne con un +6% rispetto al 2015, pari a un milione e mezzo di turiste. Diminuiscono invece, rispetto al 2015, i turisti minorenni, mentre aumentano più degli altri (+9,17%) quelli tra i 19 e i 30 anni.

Crescono anche i turisti "solitari", con un +7,6%. "Siamo sulla strada giusta - commenta Roberta Guaineri, assessore al turismo - e adesso bisogna fare il possibile per consolidare il trend. Abbiamo bisogno che gli stessi milanesi, come sta iniziando a succedere, si rendano conto che la loro città è ormai una meta turistica, e comincino a raccontarla come tale facendosene i primi promotori".