La splendida 'Adorazione dei magi' di Gentileschi arriva a Milano per la prima volta
Dalla cattedrale di Pozzuoli arriva a Milano, per la prima volta, al museo Diocesano, 'L'adorazione dei magi' di Artemisia Gentileschi. Il dipinto, di grandi dimensioni (310x206 cm), fa parte di un ciclo realizzato per la cattedrale di Pozzuoli fra il 1636 e il 1637, e sarà esposto dal 29 ottobre al 26 gennaio 2020.
Realizzato nel periodo napoletano di Artemisia Gentileschi, il quadro è parte di un ciclo commissionato dal vescovo spagnolo di Pozzuoli Martìn de Lèon y Cardenas dopo il 1631, anno dell'eruzione del Vesuvio che risparmiò la città puteolana; ad Artemisia furono affidate ben tre tele che eseguì fra il 1635 e il 1637, anno della sua partenza per l'Inghilterra. Artemisia, arrivata da poco a Napoli, fu immediatamente incaricata dell'esecuzione di due opere: il dipinto l'Annunciazione, oggi a Capodimonte, e la pala d'altare L'Adorazione dei Magi. Oltre a essere la sua prima importante commissione pubblica, questa rappresenta anche il massimo riconoscimento della sua carriera.
Le caratteristiche del dipinto
Da questo dipinto si può notare come si "meridionalizzi" lo stile fisionomico dei personaggi rappresentati dall'artista. I re che si prostrano nell'Adorazione dei Magi sono quanto di più "spagnoleggiante" si possa immaginare. L'Adorazione dei Magi della Gentileschi, attira per la soave dolcezza che s'irradia dalla Vergine e per la espressione reverenze e commossa del re chinato a rendere omaggio al Bambino Gesù. Inoltre, è interessante notare che le figure maschili sembrano sproporzionatamente grandi rispetto alla dignitosa Vergine col Bambino Gesù a sinistra.