Milano "tappezzata" di scritte contro gli Alpini: "Stuprano e molestano, no al raduno". Foto
Le scritte sono comparse in via Padova. A maggio è in programma la storica adunata
Vernice rossa. Uno stencil per replicare il murale. E un messaggio chiarissimo. Decine e decine di scritte contro gli Alpini sono comparse mercoledì mattina in via Padova a Milano. Con ogni probabilità, i graffiti sono stati fatti durante la notte a partire dal civico 45, a un paio di chilometri di distanza - tra l'altro - dalla sezione Crescenzago degli Alpini.
"Gli alpini stuprano e molestano. No al raduno", si legge nei murales, che sono stati segnalati da Fabiola Minoletti, vicepresidente del coordinamento dei comitati milanesi che da anni monitora il fenomeno del graffitismo vandalico a Milano.
Il riferimento delle scritte, chiarissimo, è alla storica adunata degli Alpini che quest'anno compie cento anni e che, per l'occasione, si terrà proprio sotto la Madonnina dal 10 al 12 maggio.
"Gli Alpini non si toccano"
"Gli Alpini non si toccano - il tweet del sindaco Beppe Sala -. Le scritte vergognose comparse oggi in via Padova non solo offendono il corpo militare delle penne nere, ma sono un oltraggio a tutta la città. I milanesi aspettano l'Adunata del Centenario con grande gioia. Milano - ha concluso il primo cittadino - è la casa degli Alpini".
"In via Padova sono comparse decine di scritte contro gli alpini in vista della storica adunata di maggio a Milano per i cento anni di questo glorioso corpo militare di cui l'Italia deve andare fiera", ha invece commentato Silvia Sardone, consigliera regione e comunale del gruppo Misto.
"La mamma degli imbecilli è sempre incinta. Mi auguro che i graffitari vengano identificati e adeguatamente puniti".
Gli Alpini non si toccano! Le scritte vergognose comparse oggi in via Padova non solo offendono il corpo militare delle penne nere, ma sono un oltraggio a tutta la città. I milanesi aspettano l'Adunata del Centenario con grande gioia: Milano è la casa degli Alpini. @ana_web
— Beppe Sala (@BeppeSala) 30 gennaio 2019