"Arancia Meccanica" va a teatro
Dal 13 al 24 aprile Arancia meccanica va in scena al Carcano. I temi saranno quelli che conosciamo dal film: il confine sottile tra bene e male, tra vittime e carnefici, tra violenza individuale e sociale.
Il romanzo di Burgess ritrae una realtà distopica attraverso la storia di Alex e dei suoi amici Drughi, realtà che Kubrick ha fatto conoscere al grande pubblico attraverso il cinema con la genialità che lo contraddistingue. Il film cult al Carcano diviene pièce teatrale grazie alla regia di Gabriele Russo che si è ispirato all'adattamento per il teatro dello stesso Burgess
Parte centrale dell'opera è la sua dimensione musicale; si è quindi pensato ad un artista fuori dagli schemi, prorompente ed originale, quale Marco Castoldi, in arte Morgan.
La storia viene narrata in prima persona da Alex stesso, per questo le sue visioni, i suoi incubi e il suo sentire divengono quelli dello spettatore.
Una cura particolare infine, è stata posta nel tradurre il Nadsat -slang ango-russo parlato dai Drughi- al fine di mantenere intatta la violenza e lo straniamento che questo linguaggio trasmette.