Arlecchino trasformato dall'amore: compagnia Carnevale
Venerdì 12 febbraio 2016
ore 21
Sala Serafin
Centro Polifunzionale di Opera
Via Gramsci 21, Opera (Mi)
Compagnia Carnevale
con il patrocinio del Comune di Opera
presenta
"Arlecchino trasformato dall'amore"
di Pierre de Marivaux
traduzione scenica di Antonio Carnevale
regia di Antonio Carnevale
con Ruben Bosetti, Antonio Carnevale,
Elena D'Agnolo, Lorenza Lombardi, Alexandra Lovin,
Alessandra Roberti, Vlad Scolar
Lo spettacolo ha debuttato in occasione della
VI Giornata Mondiale della Commedia dell'Arte
organizzata a Padova nel 2015
INGRESSO GRATUITO
CON OFFERTA LIBERA
per info e prenotazioni 348/0129127
compagniacarnevale@gmail.com
come arrivare: autobus ATM 222 da Vigentino
direzione Pieve Emanuele | fermata via Diaz Via Mameli
PER SAPERNE DI PIU'....
L'Arlequin poli par l'amour, scritta da Pierre Carlet de Chamblain de Marivaux, è una commedia in prosa, in un atto, rappresentata per la prima volta dalla troupe di comici italiani guidata da Luigi Riccoboni al ThéâtreItalien di Parigi il 17 ottobre 1720. Fu un gran successo che contò dodici rappresentazioni consecutive. Fu il primo debutto teatrale di Marivaux ed è un'opera che conserva lo spirito creativo dei comici italiani: sono infatti presenti nel testo canti, balli, pantomime e la messa in risalto del genio creativo della maschera di Arlecchino. Venne pubblicata anonima, sempre a Parigi, nel 1723. La Fata, donna libertina e già promessa sposa a Merlino, scorge Arlecchino mentre dorme nel bosco. Se ne innamora e decide di rapire il giovane portandolo nel suo castello. La Fata tenta di impartire ad Arlecchino un'educazione che ha come obiettivo quello di suscitare nel giovane l'amore per lei. Ma questi propositi non vanno a buon fine, e al contrario Arlecchino si innamora della contadinella Silva, conosciuta per caso mentre gioca a volano nei campi. La Fata scopre l'amore dei due ed è combattuta tra la voglia di una furiosa vendetta e l'ostinato tentativo di ottenere l'amore di Arlecchino. Rapisce nuovamente il giovane con un incantesimo e mette in atto il suo piano per separare definitivamente i due: fa credere ad Arlecchino che Silvia è una poco di buono e costringe la contadinella a confessare ad Arlecchino le sue imminenti nozze con un pastore del villaggio. Silvia però non riesce a mentire, e grazie all'aiuto di Trivellino, maggiordomo nel castello e ormai stanco di servire la Fata infedele, i due innamorati riescono a impossessarsi della bacchetta magica della Fata, e dunque avere la meglio su di lei oramai privata dei suoi poteri. Così vittoriosi, Silvia e Arlecchino potranno finalmente vivere felicemente il loro amore.