Oggi sarebbe stato il giorno di inaugurazione nuova riapertura del Teatro Caboto a seguito di lavori ristrutturazione in previsione dei quali il teatro è stato chiuso da Giugno 2017. Questi lavori non hanno potuto nemmeno cominciare. Quindi il teatro Caboto chiude e diventerà uno dei tanti teatri fantasma. E’ importante ricordare che il pubblico abituale del teatro Caboto, pur di non perderlo, avevano donato 45.000 euro per finanziare i lavori. Ma, pur avendo fatto tutto il possibile e anche l’impossibile, purtroppo bisogna riconoscere che, nei corsi e ricorsi del tempo, arrivano periodi, da taluni definiti disgraziati, in cui occorre per forza fidarsi e affidarsi. Quando ciò accade, se le persone a cui noi ci siamo affidati non rispettano gli impegni presi o abusano della loro intoccabile autorità … che cosa succede? Che ci troviamo costretti a dipendere da queste persone, dipendiamo dal loro ben pagato sapere, dai loro tempi, dalle loro bizze, dai loro cambi di volontà, dalle loro pretese, fino a quando a poco a poco, mentre passano le settimane e poi i mesi, tra le mille bugie di quelli e le bibliche attese di questi altri, ecco che noi siamo diventati gli schiavi e loro i padroni, del nostro tempo, delle nostre aspettative. Noi poveri ingenui pieni di fiducia, noi ad aspettare mentre niente succede, noi bocche cucite, altrimenti quelli addirittura se ne vanno e ci lasciano con un pugno di mosche, loro abilissimi a metterci di fronte ad alternative impossibili, davanti alle quali possiamo solo lottare per non insultarli, noi schiavi alla ricerca di una loro parola mantenuta, un piccolo passo in più, la dedica di un momento tra le risacche dei loro ben più importanti altri impegni. Noi che in quel teatro abbiamo costruito dodici anni della nostra vita e loro che non gliene frega niente se finisce, se mancherà, se chi ci veniva rimarrà senza un posto dove tornare. Dodici anni abbiamo dato a quel teatro, nulla hanno contato. Dodici anni di ricordi che hanno legato gli spettatori a quel teatro, nulla hanno contato. CI VEDIAMO TUTTI OGGI SABATO 29 SETTEMBRE ALLE ORE 21.00 DAVANTI AL TEATRO CABOTO VIA CABOTO 2, angolo via Washington (MM1WAGNER) per assemblea pacifica e parlare di quello che è successo in nome di una solidarietà che nasce ogni volta che muore un teatro. (Gianluca Frigerio, ex direttore artistico teatro Caboto)