Milano, con Bookcity le case diventano teatri: letture negli appartamenti con musica dal vivo
I libri invadono Milano. E invadono anche le case dei cittadini. Quaranta appartamenti privati dei milanesi si aprono, infatti, al pubblico per fare da cornice alla lettura di fiabe provenienti da tutto il mondo.
I reading nelle case - che sono gratuiti e si terranno dal 4 al 17 novembre - sono organizzati nell'ambito dell'ottava edizione di Bookcity Milano, il grande festival diffuso dei libri, degli editori, degli autori e, chiaramente, dei lettori.
Tutti gli eventi di Bookcity nelle case
Il format “Bookcity nelle case” è ideato e prodotto dall’agenzia H+, che si occupa di brand strategy, comunicazione non convenzionale e produzione di eventi con focus su cultura e arte, con lo scopo di stimolare i cittadini ad incontrarsi per leggere ed ascoltare, aprendo le proprie case e fruendo di un’atmosfera intima e raccolta.
Ad interpretare la lettura, talvolta accompagnata da musica dal vivo, sono gli stessi proprietari degli spazi privati, gli autori delle opere e narratori professionisti. Il tema scelto per la terza edizione di questa iniziativa speciale è il mondo delle fiabe: in una ideale biblioteca “fantastica” sono state raccolte fiabe classiche e fiabe africane, racconti avventurosi e racconti umoristici, miti e leggende, racconti notturni e di fantascienza, racconti sociali, storie di fantasmi e ritratti legati alla città di Milano.
“Con questa selezione di racconti brevi, che spesso giungono da molto lontano, – spiega Daniela Cattaneo Diaz, founder di Accapiu – intendiamo dare un piccolo contributo per consentire ad un pubblico di tutte le età di avvicinarsi, con curiosità e nell’intimità di mura domestiche, a mondi, culture e costumi diversi. Quello delle ?abe è un linguaggio universale e di immediata comprensione, che permette di affrontare temi estremamente complessi e di enorme attualità, trasversali a tante culture, quali diversità, integrazione e cooperazione, ma anche viaggi, avventure, scoperte e simboli dell’inconscio collettivo”.