Boschetto della droga, sabato 17 novembre libri e arte per combattere lo spaccio
Il boschetto della droga di Rogoredo sarà trasformato in una biblioteca vivente con giornalisti, poeti e scrittori. È quanto accadrà sabato 17 novembre grazie all'iniziativa di Municipio 4 e di alcune comunità terapeutiche per combattere lo spaccio di eroina nella zona.
L'iniziativa
“Provocazione culturale e voglia di riscatto, nonché conferma di un impegno verso il non facile obiettivo di ‘restituire’ il boschetto di Rogoredo ai milanesi e al quartiere". Così gli organizzatori hanno descritto l'obiettivo dell'evento 'Parole di Cuore. Una Biblioteca vivente nel parco di Rogoredo’, che vuole, appunto, impedire che questo angolo di città sia lasciato all'abbandono e alla paura.
In programma letture di alcuni passaggi di 'Fahrenheit 451' e l'omaggio di libri, affinché "la letteratura diventi un aiuto nel disagio”, come si legge in una nota del presidente del Municipio 4 Paolo Guido Bassi e del suo assessore alle Politiche Sociali Marco Rondini. “Da sempre – ricordano Bassi e Rondini – sosteniamo che il problema boschetto debba essere affrontato con una strategia che poggi su diversi asset: quello della sicurezza, del controllo del territorio e della repressione, quello socio-sanitario, quello aggregativo culturale e quello ‘strutturale’ che porti attività ‘sane’ nelle aree ‘ostaggio’ del degrado".
Tra le personalità presenti all'evento: Claudio Trotta, scrittore e proprietario Barley Arts; Massimo Cotto, scrittore, giornalista e speaker di Radio Virgin; Davide Steccanella, scrittore e avvocato penalista; Marina Di Guardo, scrittrice e imprenditrice; Domenico Iannacone, autore e conduttore de 'I Dieci Comandamenti' su Rai3; Annarita Briganti, scrittrice e giornalista de La Repubblica; Cecco Bellosi, scrittore e operatore sociale; Pietro Caliceti, scrittore e avvocato di diritto internazionale; Aldo Bonomi, saggista e scrittore.
Ad ideare l'iniziativa, oltre a Municipio 4, il portale di letteratura Satisfiction (che da sette anni porta scrittori e giornalisti nei reparti pediatrici per raccontare e scrivere storie insieme ai bambini ricoverati), l’associazione comunità ‘Il Gabbiano Onlus’, la ‘Fondazione Eris’ e altri esponenti del terzo settore nella cura alle dipendenze, come Don Chino Pezzoli di Promozione Umana e Simone Feder di Casa del Giovane.