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Brita per il world water day: a Milano una sfilata di delfini per proteggere i mari

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MilanoToday

Nelle acque del globo 12,7 milioni di tonnellate di rifiuti (dati WDC) Il Mediterraneo è al sesto posto per inquinamento da materiali plastici (dati WDC) Nel Mare Nostrum il 10% dei rifiuti plastici presenti nelle acque di tutto il mondo (dati WDC) Grassobbio (BG), 22 marzo 2017 Oggi, in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua, un fiume di ragazzi vestiti da delfino ha invaso il cuore di Milano. L'obiettivo è quello di sensibilizzare il pubblico, anche attraverso una comunicazione veicolata dagli hashtag #GiornataMondialedellAcqua e #BRITA, relativamente ai danni che i rifiuti plastici presenti nei mari e negli oceani provocano a flora e fauna. Il problema dell'inquinamento delle acque è infatti ormai diventato globale. Secondo gli studi elaborati da WDC - Whale and Dolphin Conservation - ogni anno nei mari si riversano 12,7 milioni di tonnellate di rifiuti. L'80% di essi è costituito da materiali plastici, che rappresentano la più grande minaccia per l'ecosistema marino. Inoltre, per via delle sue specificità, il Mare Nostrum detiene un triste primato: è il luogo in cui l'impatto delle attività umane sulla salute delle acque è il più negativo al mondo. Le ragioni alla base di questa situazione sono legate alle sue caratteristiche di bacino semichiuso, alla elevata densità abitativa che ne caratterizza le coste e ai numerosi fiumi che sfociano nelle sue acque. I rifiuti plastici, rinvenuti in diverse forme, sono dannosi per la flora marina, che subisce una forte riduzione dell'ossigeno, e per la fauna: i materiali di maggiori dimensioni - come i sacchetti, le sferule (le microsfere dei prodotti cosmetici), il materiale da imballaggio e i recipienti - diventano trappole mortali nelle quali pesci, delfini, balene e tartarughe rimangono imprigionati o soffocati. Ad attirare maggiormente l'attenzione sono però le microplastiche: piccoli frammenti di 5/12 mm di lunghezza derivanti dalla disgregazione e dal deterioramento dei detriti più ingombranti che, se ingerite, possono provocare gravi danni alla salute degli animali e, in alcuni casi, condurli alla morte. Oltre a provocarne il soffocamento, agiscono anche da vettori di additivi chimici, agenti inquinanti e metalli. Ne deriva quindi il destabilizzarsi dell'intera catena alimentare marina, con ripercussioni finali anche sull'essere umano. Le conseguenze più evidenti dell'inquinamento marino si manifestano nei numerosi ritrovamenti sulle spiagge di tutto il mondo, Italia compresa, di balene e delfini deceduti. BRITA, il marchio che ha inventato le caraffe filtranti e tra le aziende leader al mondo nel trattamento dell'acqua potabile, da ottobre 2016 appoggia e sostiene a livello globale l'Associazione WDC, Whale and Dolphin Conservation, anche attraverso l'adozione da parte di ciascuna filiale di un delfino, di una balena o di un'orca. BRITA Italia ha deciso di adottare Happy, un delfino tursiope originario della costa orientale della Scozia, l'incontro con il quale ha ispirato quest'iniziativa per il World Water Day. Oggi, con i branchi di delfini in sfilata a Milano, Bologna e Roma, questo sostegno è ancora più visibile. In quanto promotrice di un consumo responsabile di acqua di rubinetto e della conseguente eliminazione della plastica, BRITA è da sempre sostenitrice del rispetto dell'ambiente e della "risorsa acqua" in tutti i suoi significati: dal non spreco di quella che beviamo, fino alla conservazione dei mari. "Proponendo l'acqua filtrata come un'alternativa al consumo di acqua in bottiglia, invitiamo il consumatore a ridurre al minimo la produzione di rifiuti. Un risparmio che porta un vantaggio sia in termini di sostenibilità ambientale che di convenienza economica. La nostra sensibilità verso questi temi ci ha portato a pensare ad un'iniziativa come questa, finalizzata a coinvolgere il pubblico. Affinché il World Water Day diventi 'every day'" ha commentato Erica Cortinovis, Marketing Manager Consumer di BRITA Italia. Il Gruppo BRITA Con un fatturato complessivo di € 429 milioni nell'anno fiscale 2015 e 1.480 dipendenti in tutto il mondo (785 in Germania), il Gruppo BRITA è una delle aziende leader nel settore del trattamento dell'acqua potabile. Il marchio BRITA (che in molti paesi è sinonimo di caraffe filtranti) è di lunga tradizione e detiene una posizione di primo piano tra i grandi nomi della filtrazione dell'acqua in tutto il mondo. Con sede centrale a Taunusstein, vicino a Wiesbaden, in Germania, l'azienda (di proprietà familiare) è rappresentata in più di 60 paesi dei cinque continenti attraverso 20 filiali nazionali ed internazionali, partecipazioni, partnership commerciali ed industriali, e gestisce impianti di produzione in Germania, Gran Bretagna, Svizzera e Italia. Fondata nel 1966, BRITA ha inventato la caraffa filtrante per l'acqua per uso domestico ed ora sviluppa, produce e commercializza una vasta gamma di innovative soluzioni per il trattamento dell'acqua potabile sia per uso domestico (caraffe filtranti, sistemi connessi alla rete idrica, soluzioni BRITA integrate per grandi e piccoli elettrodomestici delle marche più rinomate) sia per le applicazioni professionali (soluzioni per macchine da caffè, per la ristorazione ed il settore del Vending), e anche distributori di acqua collegati alla rete idrica per l'utilizzo in uffici, scuole, nella ristorazione e nel settore sanitario (ospedali, case di cura, etc.) dove l'igiene è di primaria importanza. Per ulteriori informazioni www.brita.it

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