"Buon lavoro" in scena a Milano dal 26 febbraio
Vogliamo dare voce al mondo del lavoro e alle sue contraddizioni: al lavoro dei giovani, a quello delle donne, al lavoro che c'è, a quello che manca e a quello che vorremmo che ci fosse. Vogliamo farlo con i mezzi del teatro: facendo parlare le persone, senza retorica, raccontando le loro differenti storie di lavoro stabile, precario, sommerso o inesistente e l'impatto che quelle storie hanno sulla qualità della loro vita e sul futuro di tutti noi.
Buon lavoro nasce dalla collaborazione di Farneto Teatro e CGIL Lombradia. Maurizio Schmidt ed Elisabetta Vergani coordinano il lavoro di una compagnia di giovani attori che si sono trasformati per l'occasione in reporter "senza patente" per dare voce al mondo del lavoro: al quello dei giovani, a quello delle donne, al lavoro che c'è, a quello che non c'è, a quello che non si vede e a quello che vorremmo che ci fosse.
Lo spettacolo arriva al Teatro Verdi di Milano arricchito da nuove storie raccolte nei primi mesi del 2015 in tutta Italia e in particolare in Lombardia. Lo spirito del progetto è quello dell'opera teatrale aperta, il testo è in costante rielaborazione, report fedele di un mondo del lavoro in continua trasformazione.