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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cultura Porta Ticinese / Viale Gorizia

Lanterne in Darsena, "aspettavamo 150 persone: ne sono arrivate 50 mila"

Gli organizzatori avevano comunicato alla questura 150 partecipanti previsti. La polizia locale ha aggiunto "in corsa" 15 pattuglie

Il giorno dopo, le polemiche. La notte delle lanterne, in Darsena, è stata un successo e un flop, nello stesso tempo, entrambi senza precedenti.

Partiamo dal successo. Nessuno si aspettava tutta quella gente. Il comune di Milano, sentito da MilanoToday, cita la conferma dell'autorizzazione rilasciata dalla questura agli organizzatori (Unione buddhista italiana), che parlava di 150 persone. Centocinquanta. Ne sono arrivate dai 45 mila (cifra della polizia locale) agli 80 mila (stime varie). 

Successo prevedibile, peraltro. L'evento Facebook aveva raccolto decine di migliaia di "parteciperò", che certo non si traducono tutte in una partecipazione effettiva, ma un po' sì. Ma - prevista o no che fosse - una bella risposta ad un evento insolito, che incuriosisce, che attrae. Si parlava di più di mille lanterne fatte scivolare nell'acqua, di sera: tutti gli ingredienti per una meravigliosa serata suggestiva.

Notte delle lanterne, calca sui Navigli (foto De Luca/MilanoToday)

E il flop, adesso. Perché, da un lato, queste mille e più lanterne pare non ci fossero. Un centinaio probabilmente sì. Troppo poche però, perché la stragrande maggioranza delle persone le vedesse. Di fatto, moltissimi sono rimasti delusi. Di atmosfere romantiche nemmeno l'ombra. "Mi sono imbattuto per caso in tutta questa gente che guardava l'acqua, che sembrava l'unica attrazione della serata", scrive ironico un lettore. 

Molti si sono lamentati - comprensibilmente - del caos pazzesco intorno alla Darsena, anche a diverse centinaia di metri. La circonvallazione dei Bastioni completamente bloccata, corso Genova idem. Automobilisti disperati. Ad un certo punto non si riusciva ad avvicinarsi alla Darsena nemmeno a piedi, tanta era la folla, tanta era la confusione. 

I numeri annunciati (150 persone, abbiamo detto) giustificavano la presenza di un paio di pattuglie di polizia locale, oltre ai sommozzatori in acqua. Secondo il comune, non è "colpa" di nessuno: non del comune stesso, che quel numero ha ricevuto dalla questura. Non della questura, che ha soltanto preso atto della stima fornita dagli organizzatori. Nemmeno degli organizzatori, che non pensavano al successo strepitoso dell'iniziativa, sebbene su Facebook si potesse intuire qualcosa.

Quando ci si è resi conto che le persone non erano 150 ma decine di migliaia, la polizia locale ha recuperato quindici pattuglie (più un ufficiale), in modo da rimediare "in corsa" ai disagi evidenti. Ma non poteva bastare. Per organizzare in fretta quindici pattuglie, in orario serale, ci vuole tempo. Più che altro, è stata una fortuna che non sia successo nulla di davvero grave.

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