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Cultura

Trenincorsa, il folk lombardo contemporaneo con la benedizione di Cesareo e Van de Sfroos

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MilanoToday

MILANO - "Orapronobis" è il titolo del primo singolo estratto da "Barba e Capelli", nuovo album dei Trenincorsa. La band di musica popolare lombarda, prodotta da Cesareo, chitarrista di Elio e le Storie Tese, torna con questo singolo scritto dal celebre musicista folk Davide Van De Sfroos.
I Trenincorsa sono in viaggio da sempre e questa filosofia migrante la conoscono molto bene. Dopo più di 10 anni di carriera è giunto il tempo di una nuova partenza, senza rinnegare le tappe del viaggio. Un taglio col passato, da cui nasce il nuovo disco Barba e Capelli. Chi segue già da tempo il tragitto dei Trenincorsa conosce bene le tappe in questione, perché le ha vissute con la band. Il punto di partenza è e rimarrà sempre la musica folk, ma nel giro di breve tempo, anche altri generi e sonorità sono diventati inseparabili fonti di ispirazione. Un caleidoscopio musicale intrecciato intorno a due capisaldi imprescindibili. Il primo concerne la musica, nella sua dimensione tradizionale e popolare in tutte le sue derivazioni. Il secondo riguarda un originale bilinguismo che vede la convivenza della lingua italiana con il dialetto lombardo, il riferimento culturale predominante dei Trenincorsa. La nuova ripartenza incarnata da Barba e Capelli tiene fede a tutte le esperienze suddette, ma vede un importante aggiornamento per quanto concerne i compagni di viaggio saliti sui vagoni dei Trenincorsa. Con quattro album alle spalle, innumerevoli concerti tra le amate terre del Lago Maggiore, nel resto d'Italia, in Svizzera, Francia e Slovenia, i numerosi artisti e maestri incontrati lungo il viaggio dai Trenincorsa; tutto ciò è parte integrante di questa nuova tappa.
Cesareo, lo storico chitarrista degli Elio e le Storie Tese, è Il nuovo "capotreno" dei Trenincorsa. In qualità di produttore artistico, il fenomenale chitarrista della band milanese ha prestato anche in prima persona la sua sei corde per l'album Barba e Capelli. Questa importante svolta nella carriera del gruppo ha permesso di offrire un "passaggio" anche a Faso e Jantoman, bassista e tastierista sempre degli Elii. Non solo: lo stesso Elio ha prestato la sua voce nel brano Onderod (omaggio lumbard a Jack Kerouac e a tutte le band perennemente in tour), e Davide Van de Sfroos con uno speciale regalo per la band, ha apposto la sua personale firma al singolo Orapronobis. I nuovi compagni di viaggio hanno portato una ventata di novità per quanto concerne le sonorità dei Trenincorsa: all'immancabile sound della fisarmonica si è affiancato il suono di tastiere come mai precedentemente nella loro discografia. La perizia tecnica di Cesareo e l'esperienza della sua produzione artistica, sono poi il fiore all'occhiello di una produzione discografica come mai prima d'ora i Trenincorsa avevano sperimentato.
Con la doppia prospettiva di un viaggiatore con lo sguardo proiettato in avanti, ma con la consapevolezza delle tappe lasciate alle spalle, il treno è ripartito. Salite anche voi e lasciatevi trasportare da Barba e Capelli. Il primo singolo estratto da Barba e Capelli, Orapronobis, è il perfetto biglietto da timbrare prima di incominciare il viaggio. L'amicizia e la stima reciproca con Davide Van de Sfroos, storico punto di riferimento del folk lumbard, trova in questa canzone la sua conferma. Dopo aver incrociato i percorsi su numerosi palcoscenici, condividendo la medesima visione della musica e della cultura popolare, Davide Van de Sfroos ha voluto donare Orapronobis ai Trenincorsa, una canzone che lo stesso autore definisce "una sorta di esorcismo psichedelico, una mistura di lingue che si intrecciano nel testo"; la conferma di quanti punti di incontro ci siano tra la band e il cantautore. Un omaggio, un segno di stima, ma anche la promessa di future e fruttuose collaborazioni.

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