La donna leopardo: lo spettacolo al Piccolo Teatro Grassi
La donna leopardo - di Alberto Moravia, prima regia teatrale di Michela Cescon - andrà in scena al Piccolo Teatro Grassi dal 29 ottobre al 3 novembre.
Lo spettacolo
Quattro personaggi – un giornalista, il suo editore e le rispettive mogli – si trovano ad affrontare un viaggio in Africa, nel Gabon, dove il giornalista deve fare un reportage e l’editore coltiva interessi economici. Dalle atmosfere borghesi, in una Roma conosciuta e notturna, dove le relazioni sono più nascoste e trattenute, all’Africa, che, come dice Moravia, è «il più nobile monumento che la natura abbia mai eretto a se stessa», e che, chiaramente, simboleggia un altrove, tutto diventa vero, senza struttura, esplode. L’uomo tende a possedere, la donna a sottrarsi, il possesso definitivo è impossibile e l’amore, come la vita, è uno stato d’allarme continuo.
«È da alcuni anni – spiega Michela Cescon – che penso di portare in teatro un testo di Moravia, non uno dei suoi testi teatrali bensì un romanzo. Ho sempre pensato fossero perfetti per il palcoscenico e che ci fosse al loro interno una matrice teatrale; tra i suoi scritti si intuisce un’attenzione quasi registica ad uno spazio scenico, alla luce, ai luoghi come dei dipinti, ai personaggi dai dialoghi perfetti, con una scrittura adatta ad essere portata ad alta voce. Mi hanno sempre incuriosito i suoi racconti, i suoi romanzi brevi, ma quando lessi “La donna leopardo” capì che da lì volevo partire. Dalla fine quindi, dalle ultime pagine con cui ci ha salutati».