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Due secoli di canzoni, da Debussy ai Beatles

Autori e generi diversissimi nel recital del grande pianista milanese, di scena sabato 17 novembre nell’auditorium Di Vittorio: in programma musiche di Debussy, Ellington, Wagner, Liszt, Lehar, Puccini, Grieg, Gershwin, Satie, Lennon, McCartney e tanti altri compositori dell’Ottocento e del Novecento

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MilanoToday

Si intitola “Hit Parade - Due secoli di canzoni” il concerto che sabato 17 novembre (ore 17.30; ingresso 10 euro + 5 di tessera), per il sesto appuntamento dell’Atelier Musicale, vedrà protagonista alla Camera del Lavoro di Milano il pianista Antonio Ballista. Il programma sarà assolutamente trasversale: nel suo recital, il grande musicista milanese esplorerà il mondo della canzone, costituendo così un dittico con il prossimo appuntamento dell’Atelier, cioè la performance in piano solo di Enrico Intra dedicata al song italiano (il 24 novembre). Ballista è una delle personalità di maggior rilievo degli ultimi decenni della storia pianistica italiana ed è diventato celeberrimo per aver costituito un duo con Bruno Canino, dando vita a un sodalizio tra i più fecondi della musica eurocolta nell’Italia del secondo Novecento, duo per il quale hanno scritto compositori come Berio, Stockhausen, Ligeti, Bussotti, Donatoni e tanti altri autori di primissimo piano. Ma Antonio Ballista è anche un interprete che realizza progetti di assoluta originalità, con repertori inusuali che - come afferma lui stesso - «conducono a nuove abitudini di ascolto e vanificano le distinzioni tra i generi». Il concerto dell’Atelier sarà trasversale e affronterà il tema della “canzone” in un viaggio lungo due secoli di musica e di modi di concepire questa semplice struttura, accostando autori e generi diversissimi tra loro, da Debussy a Ellington, da Wagner a Liszt, da Lehar a Puccini, da Grieg a Gershwin, da Lennon-McCartney a Satie e tanti altri autori dell’Ottocento e del Novecento. Una sequenza suggestiva e affascinante che consentirà di mettere a confronto logiche compositive eterogenee, con differenze evidenti, ma anche con le connessioni, i prestiti, le influenze i fili rossi con cui si legano tra loro pagine classiche, jazzistiche e popular scelte in un catalogo sterminato. Molte sono composizioni già pensate per l’esecuzione pianistica, altre sono state arrangiate per il concerto e tutte verranno eseguite al di là di ogni cronologia o distinzione di genere. Tra i più apprezzati pianisti accompagnatori di cantanti, Ballista conosce a fondo questo repertorio a cui conferisce, nell’interpretazione, una superba vocalità di tratto, dimostrando di essere una personalità artistica dal pensiero assolutamente moderno.

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