"Estate Tabacchi 2016": il meglio del cinema dell'ultimo anno al Museo Interattivo del Cinema
Dal 1° luglio al 26 agosto 2016 al MIC (Museo Interattivo del Cinema) è in programma Estate Tabacchi 2016, una rassegna dedicata ai migliori film della stagione 2015-2016.
33 le serate con pellicole dell'ultimo anno, ma anche grandi classici. La manifestazione prende il nome dalla Manifattura Tabacchi, sede del museo e della Civica Scuola di Cinema e Televisione di Milano.
La selezione di film, particolarmente attenta al pubblico dei più giovani, dà risalto al cinema italiano debuttando il 1° luglio con Perfetti Sconosciuti, di Paolo Genovese, pellicola che ha vinto il David di Donatello come miglior film. In proiezione anche Lo chiamavano Jeeg Robot, di Gabriele Maineinetti, che ha riscosso un incredibile consenso sia tra gli addetti ai lavori che tra il pubblico, e La corrispondenza, di Tornatore, melodramma/thriller che racconta storia d’amore unica e immersiva fra un professore di astrofisica sessantenne e una sua studentessa.
Tra i titoli americani invece Spotlight, premio Oscar Miglior Film e Sceneggiatura; Revenant, con cui Di Caprio si è aggiudicato il tanto agognato Oscar come Miglior Attore Protagonista; Irrational Man, di Woody Allen; The Danish Girl, con la splendida interpretazione di Eddie Redmayne e Alicia Vikander. In programma anche l’horror psicologico The Boy di William Brent Bell, una storia claustrofobica e ossessiva con protagonista una bambinaia che si ritrova a dover accudire un bambino che in realtà è un bambolotto.
Dei i più originali film europei, in calendario Dio esiste e vive a Bruxelles, commedia surreale in cui Dio è una persona in carne e ossa che vive nella capitale belga e si diverte a muovere i destini degli esseri umani dal computer di camera sua; Truman – Un vero amico è per sempre, pellicola che fin da subito colpisce e commuove perché è la storia di un’amicizia, tra due uomini ma anche, e soprattutto, tra un uomo e uno splendido cane bullmastiff, Truman appunto, che Julian, il protagonista del film, considera come un figlio. Particolare The Lobster del greco Yorgos Lanthimos, ambientato in un futuro distopico dove i single se non trovano l’anima gemella vengono trasformati nel loro animale preferito. In proiezione poi l’ultimo del grande regista spagnolo Almodovar, Julieta, che ha poco del suo stile, e che con un’asciuttezza e lucidità ci accompagna in una storiaessenziale, un viaggio nel tempo nella vita di tre donne le cui vicende sono intrecciate in modo profondo.
Sul sito del MIC il calendario completo delle proiezioni.