A Villa Necchi Campiglio torna "AgruMI", l'evento del Fai dedicato agli agrumi con tante degustazioni
Sabato 15 e domenica 16 febbraio a Villa Necchi Campiglio torna AgruMI, manifestazione dedicata agli agrumi, con tante degustazioni e laboratori. Il tema scelto per la nuova edizione 2020 è il cedro.
Il cedro al centro della nuova edizione
Sarà proprio la vera storia del Genus Citrus il tema della tavola rotonda aperta a tutti e fulcro della manifestazione, curata da Giuseppe Barbera, Professore di Colture Arboree dell’Università di Palermo, e da Vicente Todolì, direttore artistico di Pirelli Hangar Bicocca, grande collezionista ed esperto coltivatore. Durante l’incontro Manuel Talon, capo del Centro de Genomica presso l’Instituto Valenciano de Investigaciones Agrarias (Valencia, Spagna), e Marco Caruso, ricercatore presso il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA, Italy) di Acireale (CT), illustreranno le scoperte cui hanno contribuito, nell’ambito dell’International Citrus Genome Consortium: dalla prima sequenza completa del genoma di una clementina, al sequenziamento e confronto di diversi DNA, fino alla ricostruzione del “viaggio nel tempo” degli agrumi, dalla loro nascita in Estremo Oriente alle nostre tavole.
Oltre 30 espositori
AgruMI non sarà, però, solo un’occasione di conoscenza. Molti dei frutti protagonisti della tavola rotonda si potranno incontrare in prima persona passeggiando tra gli stand della mostra mercato con oltre 30 espositori selezionati provenienti da tutta Italia. Si potranno ammirare e acquistare piante ed esemplari insoliti, ma anche prodotti e manufatti d’eccellenza, tra cui mieli, mostarde, profumi e raffinati decori. Ancora, prelibatezze a base di bergamotto e chinotto di Savona, presidio Slow Food dal 2004; foglie di agrumi per la preparazione di dolcetti tipici siciliani, ripieni di mandorle, noci, uva sultanina e miele; e poi, cosmetici a base di olio essenziale di pompìa, varietà tra le più rare al mondo, caratteristica della Sardegna, con proprietà antinfiammatorie, antibiotiche e antimicotiche.
Nel giardino di Villa Necchi, accanto alla piscina, sarà allestita la straordinaria collezione di piante di agrumi raccolte dal vivaista Davide Chiaravalli in quasi vent’anni di attività. Dalla Valle dei Templi, in particolare dagli agrumeti del Giardino della Kolymbetra, Bene del FAI, proverranno frutti rarissimi, che gli appassionati avranno l’opportunità eccezionale di vedere: tra gli esemplari particolari, l’arancia Ingannaladri, così chiamata perché il suo aspetto simile all’arancia amara cela un gusto straordinario; l’arancia vaniglia, in una rara varietà sanguinea; l’arancia sanguinella, capostipite delle arance rosse; l’arancia brasiliana e il limone dolce, dall’inatteso sapore non aspro; il limone Cedrato denominato nsalatuaru, cioè da insalata. Sono solo alcuni esempi di un patrimonio genetico molto prezioso, risalente al Settecento, tanto importante e unico che a ottobre 2019 è entrato a far parte dell’Orto Botanico di Palermo.
I laboratori di cucina
Arricchiranno la manifestazione numerose iniziative. Tra queste, laboratori di cucina e pasticceria, dedicati a ricette a base di agrumi e alla loro canditura, interessanti incontri come quello su L’arrivo degli agrumi in Italia e i cambiamenti del paesaggio a cura di Giuseppe Barbera, in programma sabato alle ore 16.30, la performance Musica da cucina - progetto di Fabio Bonelli a cura di Buji - sabato alle ore 18, durante la quale l’ambiente della cucina si trasformerà in magia e suono accompagnato da spremiagrumi, chitarra, clarinetto e voce, e gli approfondimenti sulla corretta coltivazione degli agrumi in vaso e in piena terra, previsti domenica dalle 15. Nel corso delle due giornate si susseguiranno percorsi didattici e olfattivo sensoriali e laboratori creativi per bambini, che potranno realizzare mascherine di Carnevale ispirate a mandarini, arance, pompelmi…, assaggi di caffè aromatizzato al limone e degustazioni guidate di spremute.
Per il programma completo visitare il sito dedicato.
In concomitanza con AgruMI, infine, Lilla Tabasso, biologa e designer milanese, presenta alcune sorprendenti composizioni in vetro di ispirazione floreale. Questi lavori, straordinariamente veristi, presentano le fioriture in divenire come massima espressione della bellezza del mondo naturale e come metafora di caducità e fragilità esistenziale. Si ringrazia per l’iniziativa la Galleria di vetro contemporaneo di Caterina Tognon.