Faces
Spazio Lab e Art Primitive Gallery
sono lieti presentare
Erika capobianco
Faces
23 Settembre - 23 Ottobre 2019
vernissage H .1830 in Via Calatafimi 9/A Milano
Frutto di una selezione attenta ai linguaggi, ai temi e al background di ognuno deglgli artisti, che s'ispirano all' Outsider Art , Folk Art e Art Brut.
La mostra e’ tenuta dai Curatori
Marco Abbagnara Franco Duranti Ugo Corvino
La mostra sarà visitabile fino al 23 Marzo 2019 con ingresso libero su prenotazione
dal giorno 24 Marzo.
Per info e contatti
www.artprimitivegallery.com artprimitivegallery@hotmail.com
Un mondo pittorico singolare e potente quello di Erika Capobianco, sempre in bilico tra dramma e tenerezza, che attanaglia il fruitore con la violenza del colore e con la distorsione espressionistica della linea. Autodidatta ma sospinta da un impellente bisogno emotivo, nelle tele Erika racconta il mondo esterno mentre narra di sé, dei suoi piccoli e grandi turbamenti, della fragilità delle cose umane, della crudeltà dell’esistenza. La sua pittura non è ascrivibile a movimenti o correnti artistiche se non per affinità casuali, né tanto meno richiama una tendenza naïve : l’ arte di Erika sconvolge per le struggenti e tragiche maschere che ricordano Ensor, per i volti allucinati, stanchi, afflitti, per i grandi occhi spalancati su abissi di dolore o che implorano attoniti risposte alla ricerca disperata del senso ultimo della vita. Il suo linguaggio, figurativo e surreale assieme, è aspro e pungente; una volontà di dissoluzione della forma mina alla base l’armonia classica e ogni tipologia di bellezza tradizionale a favore di un’”art brut”, ovvero un’arte grezza e genuina che, pur con originalità, può rammentare lo stile del fondatore di questa tendenza artistica : Jean Dubuffet. La disamina spietata della figura e la traduzione parossistica delle emozioni contribuiscono a delineare un mondo visionario, fatto di figure irriverenti e provocatorie, inquietudine, tormento, ansia esistenziale, senso di rivolta sprigionano dai volti statici e grotteschi. Colpisce nei suoi ritratti la capacità di conservare una verosimiglianza del modello, malgrado la decomposizione attuata sulla forma : si guardino, ad esempio, la potenza espressiva del volto di Warhol o le poetiche immagini dedicate ad Alda Merini per comprendere quanto la pittrice sia in grado di svelare l’animo del personaggio senza ricorrere alla mimesi!
“Faces” che si tiene da 23 settembre al 23 ottobre presso Art Primitive Gallery e Spazio Lab di via Calatafimi 9 in Milano, fa seguito alla mostra “In Senso Inverso. Segni e visioni di EriKa Capobianco”, organizzata ad aprile 2019 in Roma da MICRO Arti Visive e a maggio 2019, in Milano, dalla Casa delle Arti Spazio Alda Merini con grande successo di pubblico e critica. Attualmente Erika Capobianco è stata selezionata tra gli artisti internazionali chiamati a partecipare alla International Interdisciplinary Exibition of Contemporary Art dal titolo About krakow , mostra itinerante curata da Teresa Zebrowska che ha per tema la città di Cracovia e girerà tutta l’Europa per rappresentare l’attuale situazione dell’arte contemporanea nel continente. Erika rappresenta l’Italia per la pittura.