rotate-mobile
Eventi Porta Ticinese

iconico/aniconico

Mostre personali di Vito Carta e Rinaldo Degradi alla Vi.P. Gallery Milano sul Naviglio Grande dal 27 giugno al 7 luglio 2020

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MilanoToday

Comunicato Stampa Con la doppia personale di Vito Carta e Rinaldo Degradi ICONICO / ANICONICO prosegue la programmazione della Vi.P. Gallery di Milano sul Naviglio Grande, dopo la quarantena, con il recupero di due delle mostre rimandate e alcune novità post-Covid19. ICONICO / ANICONICO Sculture di Rinaldo Degradi e quadri di Vito Carta A cura di Virgilio Patarini. Mostra allestita alla Vi.P. Gallery Milano, ma fruibile anche on line sul sito www.zamenhofart.it Si inaugura sabato 27 giugno 2020 alla Vi.P. Gallery di Milano, Alzaia Naviglio Grande, 4, la doppia mostra personale di scultura, pittura e arti visive intitolata “Iconico / Aniconico”, che vede a confronto l’opera dell’artista Vito Carta con lo scultore Rinaldo Degradi Si tratta della fusione della quarta e della quinta delle mostre rimandate causa quarantena Coronavirus. Delle altre quattro mostre rimandate tre sono state recuperate nelle settimane scorse (Orsenigo, Comotti e Ritorno) e un’ultima sarà recuperata al termine di questa (Fiorella Manzini), in un calendario completamente riorganizzato. Inoltre, con tutte queste mostre post-Covid19, vengono sperimentate nuove modalità di fruizione, sia per l’opening che per la successiva normale apertura al pubblico. Innanzitutto la mostra reale sarà accompagnata da un video e da una mostra “virtuale” che sarà visibile e visitabile on line da quanti si trovano impossibilitati a recarsi a Milano su Navigli. E in luogo del consueto vernissage, si terrà un “opening day”, con visite guidate a piccoli gruppi, il 27 giugno, dalle 15,30 alle 18,00. Alle 18,00 poi presentazione on line della mostra con un video visibile sul sito e sul canale Youtube di Zamenhof Art e poi diretta Facebook dal profilo del padrone di casa, Virgilio Patarini, e di uno dei due “ospiti” (Rinaldo Degradi) La mostra sarà visitabile fino al 7 luglio 2020, dal martedì al sabato, h 15,30-18,30; domenica, h11-13 e 14-19. Chiuso lunedì. Ingresso libero. Qui di seguito una breve presentazione della mostra. In allegato la locandina e foto di opere ICONICO / ANICONICO: Vito Carta e Rinaldo Degradi a confronto L’abbinamento di questi due artisti non è stata una libera scelta curatoriale, ma è stato forzato dagli eventi: dovendo recuperare ben sei mostre entro agosto all’interno di una programmazione già fitta, si sono resi necessari degli abbinamenti, laddove possibile, e, ovviamente, l’abbinamento tra un pittore e uno scultore era quello più semplice, poiché le opere dell’uno non sottraevano spazio alle opere dell’altro. Ed infatti la soluzione si è adottata anche per altre due mostre. In questo caso la diversità, il “distanziamento” tra i due artisti risulta assoluto e inconciliabile. Siamo agli antipodi delle possibilità espressive e il titolo sottolinea proprio questa contrap-posizione. Tuttavia proprio l’accostamento di due universi paralleli e apparentemente inconciliabili può aiutare a comprendere meglio quale sia il “minimo comun denominatore” dell’arte contemporanea, prescindendo da distinzioni superficiali come “figurativo” e “astratto” o, ancor meglio, “iconico” e “aniconico” Da una parte abbiamo Vito Carta, artista visivo che arriva dalla fotografia e che lavora sulla rielaborazione delle immagini, partendo da scatti fotografici che vengono sintetizzati, rielaborati, sovrapposti, alla ricerca di una definizione al tempo stesso personale ed universale di visioni dal forte carattere simbolico ed evocativo, in un processo di stratificazione e condensazione che trasforma l’immagine realistica di partenza in una sorta di icona. All’opposto Rinaldo Degradi opera per sottrazione e astrazione, togliendo programmaticamente e sistematicamente ogni rimando figurativo alla realtà, ogni possibile narrazione o rappresentazione icastica, alla ricerca di un’espressione aniconica dai rimandi arcaici, fortemente ancestrale ed evocativa. Le sue sculture così finiscono spesso per assomigliare a totem post-moderni o a stele o menhir arcaico-contemporanei In definitiva entrambi questi artisti arrivano ad una grande forza e capacità evocativa, al limite del “sacro”, ma attraverso processi creativi opposti: l’uno fortemente “iconico”, l’altro decisamente “aniconico” Vi.P. Per ulteriori approfondimenti sulla mostra: https://www.zamenhofart.it/vi-p-gallery-milano-stagione-2019-2020/carta-degradi-iconico-aniconico/ sui due artisti in mostra : https://www.zamenhofart.it/artisti-in-permanenza/vito-carta/ https://www.zamenhofart.it/artisti-in-permanenza/rinaldo-degradi/

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

iconico/aniconico

MilanoToday è in caricamento