Scuola genitori di Milano: il ruolo educativo del padre
QUAL È IL RUOLO EDUCATIVO DEL PADRE?
Prima c'era il padre autoritario, poi quello troppo amico dei figli. Né l'uno né l'altro aiutano a crescere, ma si può cambiare: c'è una nuova possibilità.
Proseguono gli incontri di Scuola Genitori del CPP: il secondo appuntamento a Milano è il 21 novembre, alle 20.45 sempre presso l'Auditorium Don Bosco, in via Melchiorre Gioia 48.
Come sempre la partecipazione è libera e gratuita.
L'argomento della serata è importante e delicato: il padre deve essere il nuovo investimento nella coppia educativa. Le conseguenze sono rilevanti per la crescita e lo sviluppo dell'autonomia dei figli e per coesione genitoriale.
Paolo Ragusa, counselor e formatore del CPP, durante l'incontro affronterà nello specifico questo discorso, partendo senza mezzi termini dalla considerazione che ai figli servono argini, orientamento, limiti, non genitori amiconi ne padri in panchina: il padre entra in gioco senza attendere l'autorizzazione della madre.
È necessario riprendere in mano il ruolo del padre, anche perché viviamo in un contesto molto fluido, sia in ambito educativo che nelle relazioni sociali. Motivo in più per recuperare la sua figura, che si confronta con la madre, accompagna il figlio nella crescita e soprattutto è capace di dire "no" e di dire "sì" quando serve.
Già dai 2-3 anni deve diventare più chiara e delineata la sua posizione, che poi proseguirà dando sempre più spazio e valore al suo compito regolativo e di indirizzo verso l'autonomia dei figli.
Per la generazione precedente a quella di oggi, il padre era sì una figura fondamentale, ma tante volte assente dal percorso di crescita dei figli: la funzione educativa si risolveva spesso attraverso comandi, punizioni e minacce (basta pensare alla frase comune: "Se non la smetti, stasera lo dico a papà!").
Si è passati poi da un estremo all'altro e si è arrivati al padre peluche, con una morbidezza eccessiva, pronto a farsi comandare dai figli pur di vederli contenti e di sentirli vicini.
Ai bambini e ai ragazzi però questo non serve, non li aiuta a diventare sicuri, frena quell'elemento conflittuale che permette loro di tirar fuori tutte le risorse e d'imparare a farcela da soli.
In particolare durante l'adolescenza l'utilizzo non adeguato del padre potrebbe compromettere la crescita dei figli.
Durante la serata Paolo Ragusa spiegherà come si può cambiare marcia, mantenendo una giusta distanza dai figli, incoraggiando le loro scelte e sostenendo il loro progetto di crescita.
La Scuola Genitori di Milano è patrocinata dal Comune di Milano e da Fondazione Cariplo, con il contributo di UPPA (Un pediatra per amico) e kidfriendly come mediapartner.
Per informazioni:
www.cppp.it Tel. 0523-498594