Giornata contro la violenza sulle donne: una settimana di incontri alla Società Umanitaria
In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, Società Umanitaria dedica una settimana di iniziative a testimonianza del proprio impegno nella lotta contro la violenza di genere ed ogni forma di sopraffazione. Da lunedì 25 a sabato 30 novembre si terranno infatti una serie di incontri e di mostre dedicati, per sensibilizzare l'opinione pubblica su un tema tanto tragico quanto mai attuale.
Il "Lenzuolo Sospeso"
Alle 17 si darà avvio all’iniziativa “Lenzuolo SOSpeso” (progetto artistico di Silvia Capiluppi in collaborazione con Arte da mangiare mangiare Arte), una performance artistica collettiva e itinerante, che coinvolgerà tutte le sedi di Società Umanitaria (Milano, Napoli, Roma, Alghero, Cagliari e Carbonia) e che si protrarrà fino all’8 marzo, ricongiungendo idealmente le due manifestazioni internazionali più importanti dedicate alle donne per mantenere alta l’attenzione alla difesa e alla conquista dei diritti civili, politici ed economici e sull’emancipazione da ogni forma
di violenza, vessazione e discriminazione.
Alle 18:30 si inaugurerà invece la mostra fotografica “Violenza al platino” (con le fotografie di Bruno Zanzottera e i testi di Valentina Giulia Milani, in collaborazione con Medici Senza Frontiere). La mostra racconta i problemi irrisolti del Sudafrica post apartheid e accompagna il visitatore nel cuore del Rustenburg, la regione meglio conosciuta come Platinum Mining Belt dove si estrae il più grande quantitativo al mondo di platino e dove si registra uno dei più alti tassi di violenza sulle donne al mondo.
Gli appuntamenti
Di seguito alcuni appuntamenti previsti durante la settimana:
- Il 26 novembre verrà presentato al pubblico il documentario “Ma l’amore c’entra?” della regista Elisabetta Lodoli. Il documentario ribalta il modo più diffuso per parlare del problema della violenza alle donne, affrontandolo attraverso il racconto di tre storie di uomini (intervistati da tre donne) diversi per età, vissuto e carattere, ma accomunati dal fatto di essersi macchiati di comportamenti violenti verso le rispettive compagne e del loro tentativo di cambiare, attraverso la richiesta di aiuto al centro LDV (Liberiamoci dalla violenza) aperto dall’ Azienda USL di Modena.
- Il 27 novembre si svolgerà un corso di autodifesa.
- Il 28 novembre si svolgerà il convegno “La violenza alle donne e le sue radici nella quotidianità”. Per comprendere appieno il fenomeno della violenza sulle donne, bisogna partire da un incontrovertibile (ed inquietante) presupposto: statisticamente è un problema che non è ascrivibile ad aggressioni o soprusi sporadici compiuti da sconosciuti, quanto un crimine endemico che si genera e si perpetra nella stragrande maggioranza dei casi all’interno dell’alveo familiare e amicale. Durante il Convegno si porranno in luce le cause del persistere all’interno del vissuto quotidiano della nostra società di arcaismi misogini e stereotipi di genere duri da sradicare, spesso alimentati (nonostante le innumerevoli normative promulgate in materia) da modelli propagandati dalla pubblicità, nei media, nel mondo della scuola, del lavoro e della famiglia. Il Convegno sarà aperto da una performance artistica e da reading a cura degli studenti della Scuola Superiore per Mediatori Linguistici “P.M. LORIA” della Società Umanitaria.
Per scoprire il programma completo si consiglia di visitare il sito dedicato.