"Introspezioni cromatiche" in mostra a Milano dal 28 marzo
Dal 28 marzo 2015 al 9 aprile 2015
(dal Martedì al Sabato dalle ore 14:00 alle ore 19,00)
Foro Buonaparte, 60 - 20121 Milano
Opening il 27 marzo 2015 dalle h 18,30
LaboExpo in collaborazione con il Consolato Generale del Libano
Presentano:
Samia Basbous
Ali Nassereddine
Chucrallah Fattouh in:
"Introspezioni cromatiche"
Un incontro tra differenti culture può e deve evidenziare l'interscambio proficuo atto a generare un arricchimento sia individuale che delle collettività coinvolte in un processo culturale proattivo.
Tre artisti che rappresentano una profonda unione tra il nostro Paese, l'Italia, e il Libano, dal quale provengono. Tre artisti che decidono di esprimere tale connubio con la propria Arte, e con vivace sensibilità creativa:
Chucrallah Fattouh, comunica con la sua pittura semi-astratta, ricca di stilemi post-cubisti espressionisti, cattura dietro a dei volti ciò che è possibile svelare dal profondo intimo dei personaggi rifranti. L'ausilio di colori forti e di una poetica spesso volta al femminile permettono all'artista di svelare intense emozioni che prova lui "in primis" e che ci dona generosamente grazie al suo penetrante atto creativo.
Samia Basbous, esprime la propria poetica tramite la sua arte scultorea e quella pittorica al contempo. Delicate trame di colori spesso tenui e volutamente pieni di leggiadria cromatica si affacciano sulle tele con grande garbo; mostrando al fruitore la profonda sensibilità di cui quest'artista è capace, evitando spontaneamente frizioni concettuali e lasciandosi librare dalle sensazioni che avverte a pelle, con "morbidezza" sia pittorica che scultorea .
Ali Nassereddine, infine, ci regala attimi intensi con i suoi paesaggi delicati - con possibili riferimenti ai moti dell'anima - e sublimi in cui la sua vena lirica ha modo di manifestarsi con accenti delicati e sorprendenti.
Compostezza nelle forme e lirismo poetico accompagnano le opere di questo artista che sembra volerci svelare un codice del tutto personale, contemplativo, fatto di ricordi che vanno al di là dell'intento naturalistico.