Jazz in taxi: Paolo Tomelleri quartet e francesco mauro
La scena jazz milanese è da sempre vivace e prolifica, ricca di nomi illustri e volti emergenti con talento da vendere, tanto più in questi giorni.
All’Ex Taxi Blues di via Brembo 23, a pochi passi dalla Fondazione Prada, sarà possibile ascoltare vecchie e nuove glorie del jazz grazie alla rassegna “Jazz in Taxi” che proporrà al pubblico amante del genere, o a chi si accinge a scoprirlo, musicisti molto amati accanto ad altri pronti a raccoglierne idealmente l’eredità.
«Siamo orgogliosi di poter inaugurare una prima vera rassegna di jazz dal vivo con nomi tanto importanti e musicisti di qualità – hanno dichiarato Gabriella e Giulio Andreoli, gestori del locale di via Brembo. Nonostante il risaputo periodo difficile per la musica dal vivo nelle nostre intenzioni questa piccola rassegna vuole dare nuova linfa a una serie di originali serate live che intendiamo continuare a proporre anche con l’anno venturo e che, oltre al jazz, spazieranno anche tra altri generi raffinati».
Dopo l’inaugurazione dello scorso 8 novembre con il chitarrista Gigi Cifarelli, figura emblematica del jazz e della fusion milanese, la rassegna Jazz in Taxi prosegue con un altro mostro sacro, il clarinettista Paolo Tomelleri, che il 29 novembre insieme ad Antonio Vivenzio (piano), Marco Mistrangelo (contrabbasso) e Tommy Bradascio (batteria) proporrà una serata all’insegna del migliore swing per proseguire il 6 dicembre con il pianista Francesco Mauro e la sua particolare declinazione del latin jazz maturata in collaborazione con artisti brasiliani di fama quali Raoul de Souza.
PAOLO TOMELLERI | Nome di punta del jazz cittadino e uno dei “fiati” più noti di Milano. Musicista di origine vicentina ma trapiantato fin da giovane nella capitale lombarda, nella quale ha studiato clarinetto al Conservatorio Giuseppe Verdi, durante la sua lunghissima carriera ha attraversato tutti i generi e incrociato la vita (artistica) di molti grandi della musica italiana e internazionale. Nel jazz debutta nel 1956 con i Windy City Stompers e nel frattempo suona con Luigi Tenco, Nando De Luca ed Enzo Jannacci, con il quale avrà una collaborazione trentennale. Nel '60 entra a far parte come sassofonista in gruppi rock’n’roll con Giorgio Gaber e Adriano Celentano, occupandosi di arrangiamenti e orchestrazioni. Negli anni '70 partecipa anche al Festival di Sanremo sia come musicista che come direttore d'orchestra – nel '71 accompagna Celentano in Sotto le lenzuola. Per anni anche sassofonista stabile al jazz club milanese Capolinea, innumerevoli le collaborazioni artistiche che contano anche nomi internazionali quali Tony Scott, Joe Venuti, Ralph Sutton, Bill Coleman, Red Mitchell, Billy Butterfield, Bud Freeman e moltissimi altri. Ha scritto colonne sonore, brani per spettacoli teatrali e documentari, jingle, libri di armonia, solfeggio e studio del clarinetto, di cui è anche insegnante. Come compositore, arrangiatore e session man ha lavorato per le più importanti case discografiche e si è esibito nei festival jazz più prestigiosi in Europa e nel mondo.
FRANCESCO MAURO TRIO | Un talento approfondito alla Civica Accademia di Jazz di Milano sotto la guida di Franco Cerri ed Enrico Intra e poi perfezionato grazie ad una borsa di studio alla prestigiosa Berklee College of Music a Boston e presso altri seminari in Brasile. Il pianista Francesco Mauro vanta un'attività live ventennale, che lo ha visto esibirsi nei più famosi jazz club milanesi (da Le Scimmie al Blue Note) e in festival in tutto il mondo.
In Brasile, dove ha studiato con Glauco Solter, André Marquez e Paulo Braga, si è anche esibito spesso nel Circuito Off del Festival di Musica Strumentale Brasiliana di Curitiba, suonando insieme a musicisti di chiara fama come il suo mentore Solter, Endrico Bettega, Mario Conde, Alessandro Kramer (Bebè). In Italia ha partecipato a varie edizioni di Break in Jazz e Jazz in Metrò suonando con diversi ensemble, come la Saxophone Jazz Band diretta da Giuliano Gorni e la Workshop Orchestra diretta da Fabio Jegher e Marco Visconti Prasca. Si è esibito con Ney Portilho e Rubinho Jacob e con cantanti come la statunitense Peaches Staten e la spagnola Esther Ovejero e ha suonato nel quartetto di Raoul de Souza in ambiti internazionali quali il Festival Jazz di Ginevra. Insegna inoltre ai corsi di piano jazz del CPSM presso il Conservatorio Verdi di Milano. Il 6 luglio 2018 ha pubblicato Pian Piano (Voicing Recordings), un album che è un sorprendente e sapiente mix di jazz, latin jazz e musica strumentale brasiliana, in cui melodie sofisticate si infondono di vitalità grazie a una particolare sensibilità interpretativa e all'amore per l'improvvisazione.
Una rassegna a cura di ProJam Music in collaborazione con Bluescore Studio e Voicing Recordings.