“Le domeniche al Teáter”
RIPARTONO “LE DOMENICHE AL TEÁTER”
DOPO IL GRANDE SUCCESSO DEI PRIMI APPUNTAMENTI
PROSEGUONO LE SERATE-EVENTO PRESSO IL CANTIERE ARTISTICO
“MACRÓ MAUDIT TEÁTER” TRA CINEMA, DANZA, POESIA,
TEATRO, MUSICA E LETTERATURA
Il calendario di questo secondo slot di cinque appuntamenti inizia domenica 26 gennaio, dalle ore 19:00 alle ore 20:30, con l’esperto Lorenzo Sangalli che propone una nuova serata dal titolo “Narrare il cinema” dedicata al film “Lucky”. Seguono gli eventi “Quelli che…Beppe Viola” con gli attori del “Macró Maudit Teàter”, “La danza è vita” con la danzatrice Liliana Paoloni, “L’infinita speranza di un ritorno” con l’attrice Elisabetta Vergani per celebrare la poetessa Antonia Pozzi, la presentazione del libro “Oltre l’orizzonte – Una normale disabilità” con Matteo Tarussello, il giornalista Mattia Boretti e gli attori del “Macrò Maudit Teater”.
Tutti gli eventi sono ad ingresso libero con prenotazione obbligatoria. Posti limitati.
Dopo il successo riscontrato con il primo ciclo di incontri, l’Associazione “Macró Maudit Teáter” annuncia una seconda serie di appuntamenti aperti all’intera città di Milano, nell’ambito della rassegna “Le domeniche al Teáter”, il cui obiettivo è quello di avvicinare i giovani ed i meno giovani a scoprire “il dietro le quinte” delle varie arti attraverso i protagonisti della scena culturale e sociale.
Il nuovo gruppo di eventi presso il Cantiere Artistico di Via Grigna, 5, a Milano, prevede le seguenti cinque domeniche consecutive, con inizio alle ore 19:00 e termine alle ore 20:30:
-26 gennaio: “Narrare il cinema” con il film “Lucky” a cura dell’esperto Lorenzo Sangalli
-2 febbraio: “Quelli che…Beppe Viola” con letture interpretative a cura degli attori di “Macró Maudit Teàter”
-9 febbraio: “La danza è vita” con la danzatrice Liliana Paoloni
-16 febbraio: “L’infinita speranza di un ritorno – Vita e poesia di Antonia Pozzi” con l’attrice Elisabetta Vergani
-23 febbraio: “Oltre l’orizzonte – Una normale disabilità” – Incontro con Matteo Tarussello. Modera il giornalista Mattia Boretti. Letture interpretative a cura degli attori di “Macró Maudit Teàter”.
L’inaugurazione del secondo ciclo de “Le domeniche al Teáter”, al via domenica 26 gennaio con “Narrare il cinema”, è affidata ancora all’esperto Lorenzo Sangalli, conferenziere, scrittore e istruttore certificato di protocolli Mindfulness. In questo nuovo appuntamento l’obiettivo della sua cinepresa è mirato sul film “Lucky” di John Carrol Lynch, con Harry Dean Stanton e David Lynch (2017), un’opera profonda dove un vecchietto texano, solitario, un po' burbero ma amico di tutti, si ritrova a vivere un evento imprevisto che turba la sua vita, costringendolo a riflettere sul senso della propria esistenza. Come sempre la serata offre spunti ed approfondimenti con taglio semplice e divulgativo, entrando nelle pieghe della sceneggiatura e nelle singole immagini, tra aneddoti e curiosità. Un evento rivolto a tutti gli appassionati di cinema e a coloro che hanno interesse verso gli aspetti spirituali della vita.
Il secondo incontro è in programma domenica 2 febbraio e vede come protagonista l’indimenticato giornalista sportivo Beppe Viola, scomparso nel 1982 a soli 43 anni ed in grado di lasciare un ricordo indelebile nel settore della carta stampata, della tv, della radio e del cabaret. La serata-evento vede protagonisti gli attori di “Macrò Maudit Teater” nel rievocare attraverso scritti, filmati, interviste e canzoni l’opera indiscussa di questo talento irriverente la cui genialità resta ancora attuale ed inarrivabile. L’incontro intitolato “Quelli che…Beppe Viola” è aperto a chi vuole divertirsi con l’intelligenza delle sue parole.
“Danzare la vita” è il titolo della terza serata, in programma domenica 9 febbraio e l’attesa ospite è la danzatrice Liliana Paoloni. Partendo dalla propria lunga ed autorevole esperienza, la protagonista racconta quanto sia importante questa forma d’arte, per il corpo e per lo spirito, accompagnando il pubblico in un viaggio, anche attraverso musica e filmati, che in sintesi abbraccia la storia di questo genere artistico, fino ad arrivare al teatro-danza che unisce la recitazione al ballo e che ha la sua musa in Pina Bausch. Senza mai dimenticare che la danza è una forma umana di comunicazione dagli effetti benefici. Un appuntamento rivolto a chi vuole scoprire il vero valore della danza.
“L’infinita speranza di un ritorno – Vita e poesia di Antonia Pozzi” è il titolo della serata-evento in programma domenica 16 febbraio dove l’attrice e drammaturga Elisabetta Vergani declama i versi dell’indimenticata poetessa milanese raccontando la storia della sua breve vita. Un percorso di memorie, di emozioni e di suggestioni incentrato sulla vicenda umana e poetica di una delle voci più alte della poesia italiana del ‘900. Un grazie va dunque riconosciuto a Elisabetta Vergani, impegnata a tenere accesa la luce su questa importante figura femminile. Diplomata presso la Scuola Civica d’Arte Drammatica “Paolo Grassi” di Milano, la Vergani ha recitato in teatro, tra gli altri, con Giorgio Strehler e Gabriele Vacis mentre al cinema con Gabriele Salvatores e Maurizio Nichetti. Dal 1992, fonda e dirige, insieme a Maurizio Schmidt, la compagnia teatrale “Farneto Teatro”, con la quale ha realizzato il ciclo ventennale de “Il Teatro fuori dal Teatro”, spettacoli di prosa in luoghi non teatrali, quali castelli, ville, piazze, ex-fabbriche, stazioni ferroviarie. Collabora con varie università milanesi oltre che con il carcere di Opera, tenendo lezioni e conducendo laboratori. Un emozionante evento per non dimenticare Antonia Pozzi e la sua poesia a oltre un secolo dalla sua nascita (13 febbraio 1912).
Il quinto incontro di questo secondo ciclo, in programma domenica 23 febbraio, coinvolge lo scrittore e “testimonial” Matteo Tarussello che presenta il libro “Oltre l’orizzonte – Una normale disabilità” con il giornalista pubblicista Mattia Boretti, moderatore e “confessore laico” per la stesura dell’opera. La disabilità, per il suo carattere definitivo, ha il tremendo potere di chiudere molte porte in faccia, di porre un muro tra la persona ed un qualsiasi orizzonte di vita. L’esempio di Matteo, così come di tanti nella sua stessa situazione, è che conducendo un’esistenza con molta fatica e tanti sacrifici, per sé e per chi sta intorno, può abbattere questo muro per andare oltre. Il testo del libro, scritto in forma di dialogo, mette in luce opinioni e considerazioni su tanti aspetti della vita di Matteo e assume una dimensione corale ed interpretativa grazie anche alla presenza degli attori di “Macró Maudit Teàter”. Un incontro con una testimonianza sincera che rende migliore la vita.
Ogni evento è ad ingresso libero previa necessaria ed obbligatoria prenotazione al cell. 339.5212742
o via e-mail a macro@macromaudit.org in quanto i posti disponibili sono limitati.
All’inizio e al termine di ogni incontro degustazione con un calice di vino, ma non solo, in compagnia.
Ufficio Stampa Associazione Macró Maudit Teáter
Via Grigna, 5 – 20155 Milano
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