Letteralmente, variazioni sull'alfabeto: incontri a Milano dal 15 maggio
Chi non ha mai provato almeno una volta a sollevare il naso all'insù e a indovinare tra le morbide curve delle nuvole un oggetto o una sagoma appartenente alla realtà? L'immaginazione vola libera nel cielo e vede ciò che si desidera. C'è chi ci vede animali esotici, dolci proibiti e luoghi lontani.
E poi c'è chi, anziché giocare con le nuvole, gioca con le lettere dell'alfabeto: Francesco Dondina, uno dei più famosi grafici attivi oggi a Milano, esperto di cultura visiva e professore di Progettazione grafica al Politecnico di Milano e alla Bauer ex Umanitaria, si diverte a immaginare intrecci alfabetici che danno vita a immagini, mappe, facce e trame. Lo fa mettendoci tutta la sua cultura di vero e proprio maestro della grafica: quell'arte che ha imparato da Bob Norda e oggi esercita per clienti di mezzo mondo, dal MoMa di New York all'American Ballet Theatre.
Dal 15 al 29 Maggio 2015 vi invitiamo quindi a spostare il naso dalle nuvole alle tavole di Dondina, perdervi tra le sue labirintiche file di lettere e indovinare cosa nascondono e costruiscono: Letteralmente, variazioni sull'alfabeto, nasce come passatempo, un gioco raffinato e colto che, utilizzando gli elementi primari della scrittura, li interpreta e trasforma in qualcos'altro: il risultato sono cinque serie di grafiche diverse ideate utilizzando le lettere dell'alfabeto in combinazioni inaspettate. Si parte con le mappe: 26 tra carte idrogeologiche, cartine di città, piante della metropolitana, carte astronomiche, rappresentanti ciascuna una lettera dell'alfabeto; seguono le texture, digitali o a mano, che utilizzano testi diversissimi, dalle poesie di Archiloco a Nella vecchia fattoria, per creare trame intrecciate; i facebook, ritratti di importanti scrittori della letteratura, da Goethe a Dante, da Hemingway a Proust, modellati attraverso le parole delle loro opere più importanti, rigorosamente in lingua originale (Per chi suona la campana, il XXXIII Canto del Paradiso, I dolori del giovane Werther, eccetera); infine gli Arabeschi, motivi decorativi ispirati ai caratteri sinuosi della scrittura arabo-islamica.
Ciò che potrebbe sembrare una semplice attività da tempo libero è in realtà un esercizio che riflette un'idea creativa, la stessa che caratterizza il lavoro professionale di Francesco Dondina: epigono di Bob Noorda, da lui ha assorbito una concezione della grafica come espressione di un messaggio forte e subito riconoscibile, si è specializzato nella comunicazione culturale e da diversi anni lavora dietro le quinte alla grafica di numerose istituzioni milanesi come il MuBa, le mostre l'arte del Castello Sforzesco, la Fabbrica del Vapore, la Triennale. Il suo lavoro è richiesto anche da altre importanti realtà italiane, non culturali (Eataly, ATM Azienda Trasporti Milanesi, Nestlè Italiana spa, Valentino e altre griffe di alta moda), tra i progetti più recenti si è occupato del restyling delle segnaletiche del Castello Sforzesco e le biglietterie di EXPO2015 disegnate con Marco Zanuso e Giuseppe Raboni. La chiave del suo successo è nell'uso di punti e linee, strumenti semplici ed efficaci per leggere e capire meglio il mondo che ci circonda. Era forse naturale che la sua attenzione agli elementi primi della grafica lo guidasse alla riscoperta degli elementi primi del linguaggio, le lettere e ogni loro possibile combinazione.
La mostra Letteralmente inaugura il 14 maggio alle 18 alla Kasa dei Libri e strizza l'occhio alla fantasia. L'esposizione stimolerà l'immaginazione non solo degli adulti, ma anche dei bambini: domenica 17 e domenica 24 maggio, il pubblico dei più piccoli potrà lavorare con metodo Bruno Munari sulla forma delle lettere per dar loro vita slegandole dalle parole e trasformandole in oggetti di fantasia.