Lui non mi somiglia - concerto musicale di e con Alessandro Arbuzzi
Il titolo nasce dalla considerazione che le vicende che accadono intorno a noi sembrano riguardare sempre qualcun altro. Le difficoltà, gli incidenti, i comportamenti che le persone assumono nel momento in cui un evento stravolge le loro vite fanno spesso di queste persone soggetti con comportamenti che ci appaiono diversi.
Ecco quindi "Filobus" scritto dopo un giornata passata ad osservare i passeggeri della 90, "Claudio e il treno", storia di un uomo conosciuto vent'anni fa che, in seguito alla scoperta del tradimento della propria compagna, si destabilizza e perde tutto quello che aveva faticosamente costruito. C'è "Benvenuti", dedicato a quell'umanità che vince le avversità, che cambia e chiede riscatto e rispetto per una condizione nella quale si è trovata ma che non può accettare, c'è "Aspetto", un testo che punta il dito sugli eterni meccanismi del potere che non esita a concepire i propri piani a tutela dei più forti e a scapito dei più deboli. Poi ci sono testi più intimisti.
“Lui non mi somiglia” è stato portato fino ad oggi nei luoghi più diversi: dai Centri Sociali a piccoli locali o piazze.
Voce Alessandro Arbuzzi
Basso elettrico, armonica a bocca e letture Edgar Contesini
Chitarra Paolo Mazzanti