Luigi Tenco: un uomo contro il sonno mentale
In questa serata rendiamo omaggio ad un artista che nonostante la sua breve vita ha lasciato un impronta indelebile nella musica italiana.
Con i suoi amici De Andrè, Paoli, Lauzi, Bindi è stato fra gli esponenti di spicco della Scuola Genovese.
Chi lo ha conosciuto ricorda la facilità che aveva nell’imparare a suonare qualsiasi strumento, chitarra, clarinetto, pianoforte e soprattutto il sax.
Tenco è stato un poeta un raffinato cantautore, ma è stato anche un autore di testi politicizzati con forti contenuti sociali che volevano scuotere il perbenismo piccolo borghese dell’epoca.
La sua ricerca di successo, non era fine a se stessa, non era la ricerca di un riconoscimento sociale o di successo economico, ma era interpretata come un metodo per far arrivare il suo messaggio ad una platea più ampia, a trasmettere nel miglior modo possibile le sue canzoni e con queste indurre alla riflessione.
Come scrisse Salvatore Quasimodo “Luigi Tenco ha voluto colpire a sangue il sonno mentale dell’italiano medio”.
Nel corso della serata sarà nostro ospite il critico Bruno Contardi