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Mercatini di Natale a Morimondo

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MilanoToday

Aspettando il Natale…

A Morimondo mercatini, percorsi magici per bambini, cultura del gusto, musica in Abbazia ed eventi in attesa della Festa più attesa dell'anno

A partire da domenica 27 Novembre Morimondo si accende delle luci e dei colori del Natale. Tra gli ospiti, il Mercatino Enogastronomico della Certosa, vetrina di eccellenze enogastronomiche a chilometro vero.

Tanti appuntamenti in una cornice suggestiva ricca di storia e bellezza.

Natale a Morimondo e Mercatino Enogastronomico della Certosa

27 Novembre, 4, 8, 11 e 18 Dicembre 2016

Dalle 10 alle 18

Morimondo (Mi)

Per informazioni 347 7264448; www.agenziareclam.it

Morimondo, Novembre 2016. Dal 27 Novembre e fino al 18 Dicembre, per 4 domeniche ed in occasione della Festa dell'Immacolata, il Mercatino Enogastronomico della Certosa di Pavia ritorna sulla Strada delle Abbazie e si mette l'abito della festa, in vista del Natale. Dove? A Morimondo, alle porte di Milano, borgo slow del circuito Borghi più Belli d'Italia che per l'occasione si accende delle luci e dei colori della Festa più attesa e dove alle 16,30 del 27 Novembre nella piazza dell'Abbazia verrà acceso con una cerimonia ufficiale l'Albero di Natale 2016. Durante la cerimonia il Corpo Bandistico dei Pompieri di Magenta terrà un piccolo concerto con musiche natalizie .

E per i bambini dalle 14,30 alle 17 la piazza del Municipio si trasformerà nel Villaggio del Bosco Antico, percorso fantastico per i più piccoli a cura del Gruppo Pane e Mate di Fallavecchia. Al pubblico basterà poi entrare nel chiostro Cistercense per contemplare in tutta la sua tenerezza il Mistero della Natività con il Presepio a grandezza naturale: un allestimento dall'effetto scenografico sorprendente dove vivere il momento della Natività sentendosi protagonisti.

Dalle 10 alle 16,30 la Corte dei Cistercensi e la piazza dell'Abbazia ospiteranno hobbisti e produttori agricoli di eccellenze enogastronomiche DOP, DOC e IGP. Il MEC-Mercatino Enogastronomico della Certosa presenterà, come di consueto, l'eccellenza agroalimentare di Oltrepò, Lomellina, Pavese e Monferrato: tipicità di altissima qualità, prodotti che sono un inno alla dieta mediterranea e che possono andare a comporre golosissimi e colorati cesti di Natale all'insegna della genuinità e della filiera corta. Nella vetrina del MEC foodies e turisti enogastronomici avranno la possibilità di degustare ed acquistare funghi, riso del Pavese, succhi di frutta e salse, confetture e composte, specialità casearie di latte vaccino e per quanti tengono d'occhio il tasso di colesterolo, anche di pecora e capra del vicino Monferrato. Non mancheranno Varzi DOP (prodotto con l'utilizzo del filetto che è la parte più pregiata del maiale) e salame d'oca di Mortara IGP, pregiata produzione lomellina. Lomellina ancora protagonista tra i banchi del MEC con i prosciutti ed il paté di fegato d'oca da accompagnare a pane di farro e integrale, Senatore Cappelli, grano saraceno e riso in purezza. E ancora vini, distillati, grappe, digestivi, liquori e creme per torte e gelati. Per i golosi del dolce le caratteristiche e pluripremiate offelle di Parona. E olio dalla Liguria.

Inoltre nei Ristoranti del territorio comunale si potranno gustare i piatti della tradizione natalizia lombarda, prima tra tutte l'immancabile Cassoeula, vera regina delle tavole invernali.

Un' occasione per foodies ed enogastronauti, ma anche turisti a breve raggio, di scoprire un borgo magico dove arte e cultura si fondono e dove lasciarsi andare alla meraviglia di trovarsi in un luogo bellissimo, carico di storia e spiritualità come l'abbazia di Morimondo, gioiello dell'architettura romanica lombarda.

L'Abbazia di Morimondo fu fondata nel 1136 dai cistercensi provenienti dal monastero francese di Morimond, i quali, trapiantati in Lombardia, conservarono il nome della loro abbazia madre (da "mora", parola della bassa latinità = palude). La basilica, sorta in periodo successivo alla costruzione del monastero (dal 1182), è oggi il monumento di maggior importanza di Morimondo. Rispecchia il disegno delle chiese cistercensi voluto da S. Bernardo: grandiose e solenni in contrasto con l'austerità e la povertà della vita dei monaci, cui è attribuito il merito di aver intrapreso l'opera di bonifica e valorizzazione agricola del territorio. L'esterno in mattoni è in stile gotico francese con elementi
romanico-lombardi. La facciata presenta un taglio a capanna; il portale è preceduto da un pronao (porticato posto davanti alla chiesa) aggiunto nel 1736. Un rosone centrale, bifore, aperture cieche e altre a cielo aperto definiscono la parte superiore, coronata da una fila di archetti che continuano sui fianchi. L'interno di forma basilicale, a 3 navate su pilastri con volte a crociera, con transetto e abside rettangolare.Opere: entrando a destra si nota una magnifica acquasantiera trecentesca con rosoni e teste fantastiche. Degno di nota il coro, commissionato dai monaci di Settimo Fiorentino, stabilitisi a Morimondo nel 1490, all'intagliatore abbiatense Francesco Giramo, che lo concluse nel 1522.

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