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“Mostra collettiva numero1” Milano attraverso gli occhi di Photomilano

90 Fotografie di 90 Autori

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MilanoToday

Casa Museo Spazio Tadini, sede di PhotoMilano, club fotografico milanese presenta: “Mostra Collettiva Numero1” Milano attraverso gli occhi di PhotoMilano 90 Fotografie di 90 Autori Testo critico di Melina Scalise e Marisa Prete PhotoMilano è un progetto inedito. È il club fotografico che ha Milano nel cuore, la città più mutevole al mondo. Ma è anche luogo speciale dove si racconta, si fa e si raccoglie la cultura della grande fotografia metropolitana. Con quella speciale attitudine milanese per il fare, sotto la regia di Francesco Tadini che ne cura personalmente mostre ed eventi, PhotoMilano raccoglie in sé centinaia di fotoamatori e fotografi professionisti, creando un laboratorio artistico unico nel suo genere, officina delle immagini e delle idee della nostra città. Dove? Nel luogo milanese d’eccellenza per il confronto e il dialogo tra gli artisti e le arti: la Casa Museo Spazio Tadini, fondata con Melina Scalise, giornalista e psicologa, in memoria di suo padre Emilio Tadini, pittore, scrittore e saggista.“Nella cosiddetta ‘società dell’immagine’ – racconta Francesco Tadini – ho immaginato qualcosa che permettesse alle persone di conoscersi e confrontarsi su un soggetto e un ambiente condiviso quotidianamente: Milano e la sua metropoli. L’immagine è un linguaggio privilegiato, diretto e semplice e oggi alla portata di un telefonino tanto da permettere a tutti di ‘dire’, prima ancora di saperlo fare a regola d’arte. Questo ‘dire’ , questo confrontarsi prima sui social e poi dal vivo, insieme, per scattare in un luogo scelto della città, l’approfondire un tema e una tecnica con un esperto in un workshop, è quello scarto tra il virtuale il reale, tra lo scatto e il fatto, tra il dire e il fare, tra l’essere e l’esistere. La fotografia permette di raccontare e ‘illuminare’, di incontrare e condividere ‘salvando la storia’ perché la fotografia è comunque sempre documento”. "Succede - per iniziare alla maniera “del Tadini” dice Melina Scalise - che ha quasi dell’incredibile che più di un migliaio di persone, in circa due mesi, in pieno periodo estivo, si sia trovata insieme per aderire ad un gruppo fotografico che racconta la metropoli milanese. Vuol dire che il linguaggio per immagini, prima ancora di diventare fotografia professionale, è ormai un nuovo modo di parlarsi, ma soprattutto che questo gruppo esprime un bisogno condiviso: “vedere insieme”. Cosa? Ciò che abbiamo davanti agli occhi tutti i giorni e che spesso ci sfugge. In una società che corre veloce, fotografare è comunque “fermare”, “fermarsi”. Confrontarsi su ciò che ognuno sceglie come soggetto è un modo e un’occasione per riflettere. Mentre tutto va in un disordine apparente, qualcosa resta e come avrebbe detto Emilio Tadini, fine cultore del senso della distanza, ciò che rimane sono: “Le figure, le cose”. Quei punti fermi possono diventare riferimenti solo quando c’è comunicazione e quindi confronto e condivisione (la piattaforma social è il primo livello), e poi c’è il contatto fisico. Si delinea quindi una nuova mappa-racconto della città e, al tempo stesso, si individuano nuovi valori della gente che la vive. Nuovi riferimenti e oggetti che segnano la nostra identità di esseri sociali e di cittadini metropolitani. Il gruppo PhotoMilano ha tutte queste fasi e forse va incontro alle nuove esigenze di vivere e incontrarsi in città cercando non solo locali “da bere” dove spesso ci si sente soli, ma emozioni, passioni da condividere, progetti da costruire in cui l’individuo conta per il “suo punto di vista” ed ecco che nasce subito la mostra PhotoMilano N°1. Il motore sociologico non credo sia dissimile da Critical Mass, il raduno degli amanti della bicicletta a Milano che si richiamano settimanalmente postando su Facebook. Questi gruppi virtuali e reali sono l’espressione di un bisogno contemporaneo di sviluppare un’appartenenza sociale che mette insieme interessi e valori in cui le piattaforme social sono funzionali, ma mai sostitutive dando il giusto ruolo alla tecnologia e la giusta dignità all’uomo". “PhotoMilano mostra collettiva N1” è aperta al pubblico dal 20 settembre al 15 ottobre 2017. Biglietto d'ingresso euro 5- Bambini gratis. La Casa Museo Spazio Tadini, sede di PhotoMilano - club fotografico milanese, è in Via Niccolò Jommelli 24, 20131 Milano www.spaziotadini.com Il sito di PhotoMilano: www.photomilano.org Orari: Mattino solo su appuntamento. Da Mercoledì a Venerdì 15:30 ÷ 19:30. Sabato e Domenica 15:00 ÷ 18:30 Per ulteriori informazioni: Francesco Tadini, mail: francescotadini61@gmail.com

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