"L'esercito di Terracotta e il primo imperatore della Cina": la mostra all Fabbrica del Vapore
Un esercito composto solo da statue. Una vera e propria meraviglia del mondo antico. Arriva alla Fabbrica del Vapore di Milano la mostra "L'esercito di Terracotta e il primo imperatore della Cina".
All'interno dello spazio di via Procaccini, fino al 18 ottobre 2020, non ci saranno le statue scoperte nel 1974 nella provincia dello Xi'An ma delle riproduzioni ottenute con dei calchi, frutto del lavoro e delle attente rifiniture di artigiani cinesi.
L'esercito di Terracotta
Sotterrato nel suolo dello Xi’An, nella Cina orientale, l’esercito fa parte del mausoleo dedicato all’Imperatore. Le statue, le armi, le armature, i carri da guerra, il vasellame e gli oggetti che richiamano alla vita quotidiana dell’antica Cina, presenti nella mostra, sono ricavati dagli unici calchi esistenti.
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L'esercito, destinato a servire nell'aldilà il primo imperatore cinese Qin Shi Huang (260 a.C. - 210 a.C.), è stato trovato nel 1974 quando un contadino, Yang Zhifa, rinvenne, durante lo scavo di un pozzo, delle fosse sepolcrali contenenti statue in terracotta di soldati in armi con tanto di carri e cavalli. Il fortuito rinvenimento dette origine agli scavi che permisero di rinvenire il mausoleo di Shi Huangdi, sino ad allora ritenuto scomparso. Nel 1987, l'intero sito del mausoleo venne inserito nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'Unesco.
Le statue sorprendono per il loro realismo nei dettagli: la tecnica usata per realizzarle consisteva nel compattare cerchi di argilla per creare un tubo (il torace) e completarle con l'aggiunta di gambe e braccia. La struttura poi si ricopriva di blocchetti di argilla per creare le uniformi e poi la decorazione.