Lupi, paesaggi, alberi e pietre: Marzio Tamer in mostra al Museo di Storia Naturale
Protagonista nella scena internazionale dell’arte figurativa, Marzio Tamer espone per la prima volta in un’istituzione pubblica lombarda, con la più vasta mostra personale mai allestita sulla sua opera.
Un’occasione imperdibile per ammirare gli stupefacenti acquerelli, tempere e olii dell’artista che ammalia per la poesia e l’originalità con cui interpreta animali e paesaggi.
Proiezione in mostra del documentario The Promise, realizzato dal regista Premio Oscar Gabriele Salvatores, commissionatogli da Almo Nature, promotrice sia della mostra sia della campagna di salvaguardia del lupo.
Conferenza stampa mercoledì 4 ottobre ore 12:00 presso il Museo di Storia Naturale di Milano. Inaugurazione mercoledì 4 ottobre ore 18:30 in presenza dell'Assessore alla Cultura di Milano, Filippo del Corno.
Marzio Tamer realizza acquerelli, tempera all’uovo e olii su tela che rimandano, in una sorta di corto circuito estetico, all’origine remota dell’entità museale, alle Wunderkammer, ai naturalia et mirabilia un tempo raccolti ed esibiti tra cerchie di eletti, e di fronte ai quali l’osservatore si raccoglie in silenzio, un po’ soggiogato a volte dalla loro originalità, molto spesso da una profonda e ammaliante bellezza.
Afferma Filippo Del Corno, Assessore alla Cultura del Comune di Milano: “Il Museo di Storia Naturale apre le porte a un artista milanese che ha saputo farsi interprete, attraverso l’arte figurativa, della rappresentazione di paesaggi e ritratti dal mondo della natura con incredibile intensità: Marzio Tamer. Con la mostra ‘Pittore per Natura’, di straordinaria efficacia stilistica, nella riproduzione quasi fotografica del dettaglio – attraverso l’utilizzo di tecniche pittoriche differenti, quali acquerelli, tempere, olii –, trasportano il visitatore in un mondo in cui la natura, pur nella fedele rappresentazione, risulta come sospesa in un’algida dimensione metafisica. Raffigurazioni evocative e incantevoli di paesaggi, animali, alberi, elementi naturali diventano quindi protagoniste del percorso espositivo all’interno del Museo di Storia Naturale, dove l’aspetto scientifico delle collezioni civiche si trova a convivere con l’opera poetica e artistica di un autore che ha fatto della rappresentazione della natura, tramite una personale e sorprendente propria figurazione, la sua originale cifra stilistica”.
Indimenticabili ed emozionanti sono i ventisei ritratti di animali sospesi in un vuoto metafisico. Fra questi un numero significativo di opere dedicate al lupo, in alcune delle sue pose tipiche, un nucleo reso ancora più evocativo dalla proiezione in mostra del documentario The Promise realizzato dal regista premio oscar Gabriele Salvatores, commissionatogli da Almo Nature per la sua campagna di salvaguardia dell’animale. Incantevoli e incredibili sono i sette paesaggi della Pianura Padana, uniti dalla presenza dell’acqua, totalmente inventati in studio, ma sorprendentemente reali. Potenti, evocative e delicate sono le dodici opere dedicate all’albero, nelle sue infinite sfumature e ambientazioni. Anche in questo caso, frutto di suggestioni reali poi interpretate in chiave “tameriana” e contemporanea, pur senza allontanarsi dai canoni formali di bellezza tipici della tradizione rinascimentale. Concludono l’esposizione milanese undici opere che rappresentano la pietra, i sassi, la roccia elementi frequenti nella pittura di Marzio Tamer, quasi a ricordare che dalla terra abbiamo origine.