L'Incanto dei Macchiaioli, la mostra a Milano
Dal 13 novembre 2015 al 29 febbraio 2016 la casa museo di via Manzoni presenta riunite, dopo più di quarant’anni, le opere della collezione di Giacomo e Ida Jucker nella mostra “L’incanto dei Macchiaioli nella collezione di Giacomo e Ida Jucker”.
“Per la raffinata rassegna – dichiara Annalisa Zanni, Direttore del Museo – il Poldi Pezzoli si rivela indubbiamente la sede più consona, per l’ideale ponte che unisce Gian Giacomo Poldi Pezzoli, fondatore della casa museo, a Giacomo Jucker, riconoscendo in questi un degno erede della grande tradizione del collezionismo lombardo”.
La mostra racconta la straordinaria avventura collezionistica di Giacomo Jucker, esponente della nota dinastia imprenditoriale affermatasi a Milano agli inizi del Novecento. Nella famiglia Jucker, originaria della Svizzera tedesca, figurano anche altri importanti imprenditori, mecenati e collezionisti. Nipote di Giacomo era ad esempio Riccardo Jucker (1909-1987), la cui importante raccolta di opere dei primi decenni del XX secolo ? del Futurismo e delle altre avanguardie storiche ? è stata acquisita dal Comune di Milano ed è oggi conservata al Museo del Novecento, di cui costituisce uno dei nuclei principali. Al nome di Giacomo Jucker (1883-1966) ? e della moglie Ida Saibene (1890-1963) ? è legato il collezionismo di opere d’arte del secondo Ottocento italiano, in particolare dei Macchiaioli. Dell’importante scuola pittorica Giacomo ha puntato, soprattutto, a quei capolavori ancora custoditi nelle collezioni storiche, tanto da influenzare con le proprie scelte il gusto e il mercato.
Una passione e un impegno che raggiungono il culmine nel periodo a cavallo della Seconda guerra mondiale, quando a confortarlo sono due referenti e consiglieri d’eccezione, i critici Emilio Cecchi e, soprattutto, Enrico Somaré. Il risultato è una raccolta eccezionale, la prima dedicata al secondo Ottocento italiano di rilevanza e fama davvero internazionali (come dimostra la presentazione di una parte di essa nel 1949 a New York presso la Galleria Wildenstein e il Metropolitan Museum of Art): una collezione in grado di costituire un vero e proprio modello anche per altri collezionisti, in cui sono rappresentati con opere di grande qualità e importanza tutti i maggiori esponenti della scuola dei Macchiaioli e in cui spiccano in particolare, come due poli contrapposti, i magnifici nuclei di dipinti di Giovanni Fattori e di Silvestro Lega.