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I Motetti concertati di Alessandro Stradella

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MilanoToday

Comunicato stampa Accademia Musica Antica Milano - A.M.A.MI con il contributo di Fondazione Cariplo Fondazione Alciato Studio Legale Gatti Pavesi Bianchi Studio Legale Mora e Associati e in collaborazione con Fondazione Gioventù Musicale d'Italia e Museo Nazionale Scienza e Tecnologia "Leonardo da Vinci" In occasione della Giornata Europea della Musica Antica presenta I MOTETTI CONCERTATI DI ALESSANDRO STRADELLA (1639-1682) PRIMA ESECUZIONE IN EPOCA MODERNA. Collegium vocale et instrumentale «NOVA ARS CANTANDI» Alessandro Carmignani, Cantus Andrea Arrivabene, Altus Luca Giardini, Violino Gian Andrea Guerra, Violino Jean-Marie Quint, Violoncello Paolo Cherici, Chitarrone Ivana Valotti, Organo Giovanni Acciai Concertazione Martedì 21 marzo 2017, ore 21 SACRESTIA DEL BRAMANTE BASILICA DI SANTA MARIA DELLE GRAZIE MILANO INGRESSO LIBERO PREVIA PRENOTAZIONE FINO A ESAURIMENTO DEI POSTI DISPONIBILI In occasione della giornata europea della musica antica l'Accademia di Musica Antica di Milano (A.M.A.MI), con il contributo di Fondazione CARIPLO e Fondazione «Alciato» e in collaborazione con Gioventù Musicale d'Italia, presenta "I Motetti concertati" di Alessandro Stradella. Il concerto verrà eseguito presso la Sacrestia del Bramante, Basilica di Santa Maria delle Grazie a Milano, martedì 21 marzo 2017 alle ore 21.00. Protagonisti il Collegium vocale et instrumentale «Nova Ars Cantandi» e il suo direttore Giovanni Acciai. Il concerto sarà trasmesso in streaming sul sito di REMA - Rete Europea di Musica Antica: https://www.rema-eemn.net Gli Interpreti: Collegium vocale et instrumentale «Nova Ars Cantandi» È stato fondato nel 1988 da Giovanni Acciai ed è formato da cantanti e strumentisti professionisti l'intento dei quali è quello di far rivivere in interpretazioni rispettose della piú aggiornata prassi esecutiva, i capolavori della musica del passato a cappella e concertante. Su tali presupposti tecnici e stilistici si fonda l'impegno del gruppo per la riscoperta e la valorizzazione di un repertorio polifonico rinascimentale e barocco, finora trascurato, soprattutto nell'ambito dei circuiti concertistici italiani. Dall'anno di fondazione, il Collegium vocale «Nova ars cantandi» ha tenuto innumerevoli concerti in Italia e all'estero, riproponendo composizioni inedite o rare di autori dei secoli XVI e XVII. Per le case discografiche Concerto e Stradivarius di Milano ha curato rispettivamente la registrazione dei «Vespri per la festa di Ognissanti» di Giovanni Giacomo Arrigoni e l'integrale (doppio CD) delle «Lamentazioni e dei Responsori per la Settimana santa», op. XXII e XXIII di Lodovico Viadana. Ancora per la Stradivarius e insieme con l'ensemble «Micrologus» ha realizzato un CD intitolato «Europa concordia musicae», contenente musiche polifoniche dei secoli XV e XVI, commissionato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dalla RAI in occasione del semestre di presidenza italiana dell'Unione europea, «Primo libro delle Messe» di Giovanni Contino e i «Concerti ecclesiastici a 1-8 voci» di Giacomo Moro da Viadana. Per l'Unda Maris di Palermo ha registrato il «Missarum cum quinque, sex et octo vocibus, liber primus» di Pietro Vinci; per la Sarx Records di Milano il primo libro dei «Motecta festorum totius anni» a quattro voci di Giovanni Pierluigi da Palestrina e per la Tactus di Bologna, il «Vespro a cappella della Beata Vergine», opera ottava di Isabella Leonarda e gli «Armonici entusiasmi di Davide», opera nona di Giovanni Battista Bassani. Questo disco ha ricevuto la nomination per gli International Classical Music Awards - ICMA 2017, nella categoria «Early Music. Per la rivista Antiqua-Classic Voice di Milano, ha realizzato due CD dedicati, rispettivamente a «La musica dei mercanti. I concerti serali del Seicento» e a «La musica del Giubileo. Un Vespro seicentesco per la divina Misericordia». Con la pubblicazione de l'«Arpa davidica. Salmi e Messa concertati», opera XVI, di Tarquinio Merula, dei «Contrafacta» di Claudio Monteverdi e dei «Responsori per la Settimana santa» di Leonardo Leo, ha iniziato la collaborazione esclusiva con l'etichetta Deutsche Grammophon-Archiv. Giovanni Acciai Si è diplomato in organo, composizione e direzione di coro e si è specializzato in «Paleografia e filologia musicale» presso l'Università degli studi di Pavia. È professore emerito di Paleografia musicale nel Corso di Musicologia presso il Conservatorio «Giuseppe Verdi» di Milano. Già direttore della rivista di musica vocale «La Cartellina» e de «L'Offerta musicale», ha al suo attivo numerose revisioni di musiche antiche, saggi musicologici, traduzioni. Direttore della «Corale universitaria di Torino» (dal 1975 al 1983), del «Coro del Teatro comunale» di Bologna (1981-1982) e del «Coro da camera della RAI» di Roma (dal 1989 e fino allo scioglimento del complesso, avvenuta nel 1994), è attualmente direttore artistico e musicale dei «Solisti del madrigale» e del Collegium vocale et instrumentale «Nova ars cantandi», formati da cantanti e strumentisti professionisti, alla guida dei quali svolge una intensa attività concertistica e discografica. Per i meriti artistici e musicali acquisiti in campo internazionale è stato eletto nel 1991, membro onorario dell'American choral directors associations. È direttore artistico dei Concorsi di canto corale di Riva del Garda (Trento), di Jesolo (Venezia), di Torre del Lago (Lucca), di Assisi e di Quartiano (Lodi). È regolarmente invitato a ricoprire l'incarico di presidente e di membro di giuria dei piú importanti concorsi nazionali e internazionali di canto e di composizione corale; a tenere relazioni in convegni musicologici e stages di perfezionamento in direzione di coro presso Associazioni corali italiane e straniere. Per conto della casa discografica Nuova era ha curato la registrazione del «Quarto» e del «Sesto Libro de Madrigali a cinque voci» di Claudio Monteverdi, nell'esecuzione dei «Solisti del madrigale». Alla guida del Collegium vocale et instrumentale «Nova ars cantandi» ha invece realizzato, per la Concerto di Milano, la registrazione dei «Vespri per la festa di Ognissanti» di Giovanni Giacomo Arrigoni (1597-1675); per la Sarx Records di Milano, lo «Stabat Mater» di Pasquale Cafaro, i «Responsori della Settimana santa» di Francesco Durante e il «Primo libro dei motetti a quattro voci» di Giovanni Pierluigi da Palestrina; per la Stradivarius di Milano, l'edizione integrale delle «Lamentazioni e Responsori della Settimana santa» di Lodovico Grossi da Viadana, un CD intitolato «Europa concordia musicae», contente musiche polifoniche dei secoli XV e XVI, commissionato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dalla RAI in occasione del semestre di presidenza italiana dell'Unione europea, il «Primo libro delle messe a quattro voci» (1561) di Giovanni Contino e i «Concerti ecclesiastici a 1, 2, 3 e 8 voci» di Giacomo Moro (1604); per l'Unda Maris di Palermo ha registrato il «Missarum cum quinque, sex et octo vocibus, liber primus» (1575) di Pietro Vinci; per la Tactus di Bologna il «Vespro a cappella della Beata Vergine, opera ottava» (1678), di Isabella Leonarda e gli «Armonici entusiasmi di Davide», opera nona (1690) di Giovanni Battista Bassani. Quest'ultimo disco ha recentemente ricevuto la nomination per gli International Classical Music Awards - ICMA 2017, nella categoria «Early Music; per la rivista Antiqua-Classic Voice, ha realizzato due CD dedicati, rispettivamente a «La musica dei mercanti. I concerti serali del Seicento» e a «La musica del Giubileo. Un Vespro seicentesco per la divina Misericordia»; per la Archiv- Deutsche Grammophon, l'«Arpa davidica. Salmi e Messa concertati», opera XVI (1640) di Tarquinio Merula e i «Contrafacta» di Claudio Monteverdi. Nel dicembre del 2004 è stato nominato membro attivo e rappresentante ufficiale per l'Italia del «Choir Olympic Council», sotto l'egida dell'UNESCO. Insieme con Giovanni Iudica, Filippo Annunziata e Ivana Valotti, è fra i fondatori dell'Accademia di Musica Antica di Milano (A.M.A.MI.), della quale è anche membro del Comitato artistico. Nel novembre 2015 è stato accolto, come membro individuale, nel Réseau Européen de Musique Ancienne (R.E.M.A.). L'Accademia di Musica Antica di Milano L'enorme patrimonio musicale italiano dei secoli XVI-XVII ha costituito un modello di riferimento per i musicisti attivi in ogni parte d'Europa, in grado di esercitare una straordinaria influenza sullo stile musicale di un'intera epoca. Ebbene, allo scopo di riscoprire e rivalutare questo patrimonio ancor oggi sovente dimenticato nelle biblioteche e negli archivi storici italiani e stranieri, è stata creata l'Accademia di Musica Antica di Milano (A.M.A.M.I.). L'iniziativa nasce dall'impegno del Prof. Giovanni Iudica sull'onda del grande riconoscimento di pubblico e di critica tributato al Festival Gesualdo Milano 2013, realizzato a Milano, con il contributo organizzativo della Gioventù Musicale d'Italia, in occasione del quarto centenario della morte del sommo madrigalista. Con la creazione di questa Accademia si intende riunire competenze plurime finalizzate alla riscoperta e alla valorizzazione del patrimonio musicale italiano dei secoli XVI-XVII, attraverso la ricerca delle fonti musicali antiche, le edizioni moderne e la pubblicazione dei monumenti musicali ritrovati, la loro registrazione discografica, nonché la loro produzione musicale. ACCADEMIA DI MUSICA ANTICA DI MILANO - A.M.A.MI www.accademiamusicanticamilano.eu FONDAZIONE GIOVENTÙ MUSICALE D'ITALIA via Santa Croce 4 - Milano tel. 02.89400840-48 ufficiostampa@jeunesse.it www.jeunesse.it

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