Milano: domenica 4 ottobre musei gratis per tutti. Ecco quali
Torna domenica 4 ottobre, ‘Domenica al Museo’, l’iniziativa del Mibact alla quale il comune di Milano ha aderito aprendo gratuitamente ogni prima domenica del mese le porte dei Musei civici milanesi.
Sarà quindi possibile visitare gratuitamente, oltre alla Pinacoteca di Brera, tutti i musei civici milanesi: Musei del Castello Sforzesco, Museo del Risorgimento, Palazzo Morando, GAM Galleria d’Arte Moderna, Museo Archeologico, Museo di Storia Naturale, Acquario, Museo del Novecento e Museo della Pietà Rondanini, Casa Museo Boschi Di Stefano e Studio Museo Francesco Messina.
Domenica 4 ottobre, e grazie alla collaborazione tra il comune di Milano e la maison Armani, apre gratuitamente le sue porte a milanesi e turisti anche Armani/Silos: un’occasione straordinaria per scoprire 40 anni di creatività di uno dei più importanti stilisti del mondo.
Al Castello Sforzesco, che già ospita 8 musei oltre al nuovo Museo della Pietà Rondanini, si potrà visitare gratuitamente anche la mostra “D’après Michelangelo. La fortuna dei disegni per gli amici nelle arti del Cinquecento”, appena inaugurata nei nuovissimi spazi espositivi dell’antico Ospedale Spagnolo.
Presso lo Studio Museo Francesco Messina, oltre alla collezione di opere di Messina e allo studio dell’artista, è allestita e visitabile, anch’essa gratuitamente, la mostra “Il cerchio dei sogni”, Teatro Laboratorio di Figura Pane e Mate. È possibile prenotare percorsi guidati gratuiti scrivendo a info@teatropanemate.it.
Il Museo del Novecento aderisce alla Giornata nazionale delle famiglie al museo proponendo alle famiglie, oltre alla visita gratuita della collezione, e alla mostra “Nuovi arrivi. Opere della donazione Bianca e Mario Bertolini”, laboratori per ragazzi e per le loro famiglie e proiezioni (il programma completo su www.museodelnovecento.org). Sempre al Novecento si inaugura alle ore 18 la mostra “Omaggio a Bruno Maderna. Musicista europeo”, iniziativa realizzata all’interno del 24° Festival Milano Musica dedicato appunto alla figura di questo protagonista dell’avanguardia musicale del secondo dopoguerra.