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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Nasce v.i.o.l.a. la rete dell’adda-martesana per contrastare la violenza sulle donne

Dal 2 maggio attivo il Centro Antiviolenza che coinvolge 28 Comuni

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MilanoToday

28 Comuni dell’area sud-est dell’hinterland milanese uniti per combattere e prevenire la violenza contro le donne. È questo V.I.O.L.A., nuovo Centro Antiviolenza che dal 2 maggio, con il Comune di Melzo Capofila, sarà punto di riferimento per le donne vittime di maltrattamento dell’ambito territoriale Adda-Martesana. A gestire il Centro sarà la Fondazione Somaschi Onlus. Il progetto è stato presentato oggi a Cassano D’Adda in via Verdi 22, presso quella che sarà la sede centrale del Centro, in uno stabile di proprietà della Parrocchia di San Zeno concesso in comodato al Comune. Hanno illustrato l’iniziativa: Lorenzo Fucci, presidente dell’Assemblea dei Sindaci Ambito territoriale Distretto 5; Arianna Moreschi, assessore ai Servizi Sociali del Comune di Cassano d’Adda; Valentina Francapi, assessore ai Servizi alla Persona del Comune di Melzo Capofila; Lorena Trabattoni, responsabile dell’Ufficio Unico e del Piano di Zona Distretto 5; Valerio Pedroni, responsabile Sviluppo e Relazioni Istituzionali della Fondazione Somaschi Onlus. Il Centro Antiviolenza V.I.O.L.A., acronimo di Valorizzare le Interazioni per Operare come Laboratorio Antiviolenza, nasce all’interno di un progetto volto a creare una rete territoriale tra enti e associazioni dell’area Adda Martesana per promuovere azioni condivise di contrasto ed emersione del fenomeno della violenza domestica nei confronti delle donne. Il progetto è realizzato nell’ambito delle politiche regionali di prevenzione e contrasto della violenza maschile contro le donne (l.r. 11/2012) - Attivazione nuove Reti territoriali antiviolenza - d.g.r. 5878 del 28/11/2016 ed è frutto della coprogettazione tra il Comune di Melzo e i soggetti del Terzo Settore da esso selezionati: Dialogica Cooperativa Sociale e Fondazione Somaschi. La prima supporta il sistema di governace previsto per la gestione e lo sviluppo della rete stessa, la seconda garantisce i servizi di accoglienza e presa in carico delle donne maltrattate. Fondazione Somaschi, in particolare, già da 5 anni gestisce un Centro Antiviolenza nel capoluogo lombardo e da 11 offre accoglienza alle donne vittime di maltrattamento nelle sue case rifugio a Milano e nell’hinterland. Le linee di intervento di V.I.O.L.A. sono diverse: si parte dall’apertura del centro antiviolenza a Cassano D’Adda, e successivamente di sportelli decentrati, per arrivare ad azioni di promozione di una cultura che valorizza e rispetta la diversità di genere. L’obiettivo non è infatti la sola gestione di situazioni critiche, ma in una prospettiva di responsabilità condivisa, è promuovere un approccio competente dei diversi soggetti del territorio e un ruolo attivo della cittadinanza nel contrasto alla violenza di genere. Dal 2 maggio il Centro Antiviolenza di Cassano d’Adda sarà aperto dal lunedì al venerdì con i seguenti orari: lunedì h 9/14; martedì h 14/19; mercoledì h 9/14; giovedì h 15/20; venerdì h 11/16. Dal mese di giugno saranno, inoltre, attivati anche degli sportelli decentrati in altri luoghi del territorio. Il Centro garantisce: spazio di ascolto e di accoglienza per loro e i figli, sostegno psicologico (individuale o di gruppo), consulenza e assistenza legale, orientamento e supporto nella ricerca di lavoro, accompagnamento all’autonomia abitativa, ospitalità in case rifugio in situazioni di rischio elevato, numero telefonico 393 1667083 attivo negli orari di apertura del Centro (in quelli di chiusura la reperibilità telefonica sarà garantita tramite il numero nazionale antiviolenza e stalking 1522). V.I.O.L.A. sarà presentato alla cittadinanza anche a Melzo, venerdì 4 maggio alle ore 18 presso la Biblioteca Comunale Vittorio Sereni (via Agnese Pasta 43). A un’introduzione di carattere istituzionale seguirà la performance sul tema della violenza contro le donne dell’attrice e regista Greta Zamparini. I 28 Comuni aderenti Appartengono al Distretto 5, Cassano d’Adda, Inzago, Liscate, Melzo, Pozzuolo Martesana, Settala, Trucazzano, Vignate, al Distretto 4 (Bellinzago lombardo, Bussero, Cambiago, Carugate, Cassina de’ Pecchi, Cernusco sul Naviglio, Gessate, Gorgonzola, Pessano con Bornago) al Distretto Est Milano 3 (Vimodrone, Segrate, Pioltello, Rodano) e al Distretto 8 (Grezzago, Pozzo d’Adda, Trezzano Rosa, Trezzo sull’Adda, Unione Basiano- Masate, Vaprio d’Adda). Comprendono una popolazione residente di 339.396 persone, di cui 50,85% sono donne. Il logo V.I.O.L.A. È stato realizzato a partire da un’idea di un gruppo di ragazzi che frequentano i centri giovanili del territorio del Distretto 5 Melzo, chiamati così a riflettere sui temi dell’affettività, con l’intento di creare occasioni pratiche di educazione e prevenzione alla violenza. Il pittogramma è costituito da un fiore di loto che simboleggia la donna. È di colore viola per richiamare anche visivamente il nome del progetto ed è posto all’interno di un cerchio giallo (colore dell’energia e della forza vitale) che rappresenta il Centro Antiviolenza. Il logo è poi inserito su di un reticolo che rappresenta la mappa di interazioni del territorio, di cui il Centro è parte, che genera le opportunità a sostegno del percorso delle donne. Fondazione Somaschi Onlus Da oltre 500 anni, sull’esempio di San Girolamo Emiliani, i Padri Somaschi offrono accoglienza e aiuto alle persone più vulnerabili. Fondazione Somaschi Onlus, attiva dal 2012, raccoglie l’eredità somasca accorpando le opere sociali e assistenziali della provincia lombardo-veneta e ligure-piemontese attraverso la collaborazione di religiosi e laici che lavorano insieme con passione e professionalità. La Onlus accoglie chi ha bisogno e vive ai margini della società con diverse modalità di intervento, per strada e nelle proprie case, che vanno dai servizi di bassa soglia alla residenzialità. I beneficiari sono minori allontanati dalle famiglie, donne vittima di violenza e di tratta, sole e con figli, migranti, persone fragili e con dipendenze, malati di HIV, persone senza dimora, gruppi rom. A ciascuna persona è riservata un’attenzione esclusiva e un percorso adatto a ogni specifica esigenza e potenzialità, con particolare attenzione al reintegro sociale e lavorativo. Oggi in Fondazione Somaschi operano circa 250 operatori (educatori, psicologi, assistenti sociali, mediatori culturali) e altrettanti volontari. La Onlus gestisce, principalmente in Lombardia ma anche in Liguria, Piemonte e Sardegna, 28 comunità, 35 appartamenti di housing sociale, 20 appartamenti per l’autonomia, 5 centri di accoglienza per migranti (per un totale di 160 posti letto), 1 centro diurno per persone senza dimora. Sono inoltre 5 le unità di strada settimanali organizzate a Milano e nell’hinterland per offrire aiuto alle donne vittima di sfruttamento sessuale. Complessivamente, ogni anno, Fondazione Somaschi accoglie nelle sue strutture 100 donne maltrattate, sole e con bambini, 140 minori allontanati dalle famiglie, 100 persone con dipendenza e fragilità psichica.

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