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Nuovi percorsi di Lucio Perna

Mostra Personale

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MilanoToday

NUOVI PERCORSI Dal 8 maggio al 2 giugno 2019 Inaugurazione 8 maggio ore 18.30 con presentazione dell’omonima monografia a cura di Pietro Nicoletti. Lucio Perna presenta alla Casa Museo Spazio Tadini i suoi ultimi lavori a distanza di 10 anni dalla sua ultima monografia e mostra antologica. Un percorso rigoroso che lo ha portato dal ciclo Bidonville alle Città surrogate e alla sperimentazione della scultura con vetro. “Un artista che non teme di lavorare con la fragilità della materia tanto che tutta la sua produzione si contraddistingue per l’accurato ed “estraniante” uso della carta - dice Melina Scalise, presidente della Casa Museo Spazio Tadini - Dagli anni 60 ad oggi ne sperimenta un uso che la porta ad assumere caratteristiche estetiche per cui perde la sua riconoscibilità tanto da sembrare persino metallo. Una metamorfosi che allude al bisogno di raccontare proprio quella fragilità dell’uomo che si cela dietro la maschera della sicurezza, del rigore estetico, della razionalità matematica delle proporzioni, delle forme”. Un’arte materica che racconta l’uomo anche attraverso il suo paesaggio dalla geografia emozionale, da cui si lascia influenzare, fino a Burri. In Città Surrogate la sostituzione, l’imitazione della città nella sua accezione meno nobile è manifesta. “Lucio Perna, in fondo, ha scelto il lessico ei volumi minimali, ha scelto la loro cadenza solenne e perentoria, ma l’ha unita a una gamma di colori artificiali e sofisticati, a delle nuance che non afferiscono all’ambito del kitsch (che fu la via privilegiata per accentuare il carattere di “artificio” della rappresentazione) – scrive Pietro Nicoletti, storico dell’arte nel libro Nuovi Percorsi -, ma non rimandano nemmeno a referenti naturali esterni. Da un punto di vista morfologico, infatti, la pittura di Perna è tutta nata dalla mente umana e si colloca in un iperuranio astratto assoluto e irrelato. Eppure il suo lavoro non può fare a meno di una dimensione urbana: un lavoro indispensabile fuori da un contesto totalmente meccanicizzato, totalmente cementificato come la Milano in cui l’artista vive e opera”. Lucio Perna Biografia Lucio Perna nasce a Palmi in Calabria nel 1946. Arriva a Milano alla fine degli anni “ 60” e presto entra in contatto con il mondo artistico lombardo. E' proficuo l'incontro con Remo Brindisi, Aligi Sassu ed Ernesto Treccani. Scopre le opere di Lucio Fontana, Roberto Crippa, Piero Manzoni, Gianni Dova e ne rimane conquistato. Segue corsi di “ tecnica del colore presso l'Accademia di Brera. Nel marzo del 1998 fonda il movimento artistico “ SIMBOLICUM “ con Federico Honegger,, Fabio Massimo Ulivieri e col poeta e critico d'arte Pedro Fiori teorico del gruppo. Il manifesto del movimento viene ufficialmente presentato alla mostra del 20 ottobre dello stesso anno a Milano presso la Galleria di Arte Contemporanea “Antonio Battaglia” ed alla V edizione di “ ARTE FIERA MILANO “ La pittura di Perna, in oltre trent'anni di attività, si sviluppa alla ricerca di un linguaggio personale e per cicli di ricerca che partono da una figuralità emblematizzante: ( il ciclo dei “Deserti 1975-1980; il ciclo delle Maschere e delle Sirene, 1980-1988; il ciclo dei “ Miraggi” che ha inizio intorno agli anni “90”) per pervenire alle attuali forme di “ riduzionismo geometrico” che si sviluppa con i cicli di ricerca “ Bidonville “; “ Confini “ ed il più recente “ Città Surrogate”. Con i lavori più recenti , a cominciare dai primi anni di questo secolo, sintetizzando le precedenti esperienze e seguendo un percorso “ per sottrazioni coerenti”, ha sviluppato una ricerca molto personale che travalica l'etichetta dell'astrattismo accademico ed ogni richiamo informale ed arriva a coniare una sorta di “neo-astrattismo geometrico” ove predomina l'interesse per colore, spazio e luce. Perna è promotore in Italia del movimento artistico “ GEOGRAFIA EMOZIONALE “ , nato negli Stati Uniti d'America all'inizio di questo nuovo secolo, del quale è teorica Giuliana Bruno, docente ad Harvard ed autrice del fondamentale “ Atlas of emotion”. “Lucio Perna Geografia Emozionale” é anche il titolo del volume monografico, edito da Mazzotta Editore nel 2010. La critica d'arte si è spesso interessata dell'artista e sono numerosi i premi riconosciti alle sue opere ed al suo lavoro. Il più recente è stato il “ Premio della Critica” alla seconda ” Biennale di Genova -Arte Contemporanea”. Presenze Museali: Milano- Castello Sforzesco- Museo Arti Decorative; Maccagno- Museo Parisi Valli; Bruxelles – collezione Centro Italiano di Cultura; Zara-Museo Anticos Stakla, Madrid- Museo de Arte in Vidrio Alcorcon; Pavia – Musei civici Castello Visconteo; San Pietro in Cerro- MIM Museo in Motion; Cosenza- Museo dei Britti e degli Enotri; Albisola- Museo della ceramica. Perna ha esposto in importanti centri d'arte e cultura, in importanti gallerie italiane ed europee. Sue opere sono presenti in prestigiose collezioni pubbliche e private. Lucio Perna - NUOVI PERCORSI Dal 8 maggio al 2 giugno 2019 Casa Museo Spazio Tadini, via Niccolò Jommelli, 24 (MM Piola o Loreto) Inaugurazione della mostra 8 maggio ore 18.30, a seguire alle 19.30 presentazione della monografia Nuovi Percorsi con Lucio Perna, Luca Pietro Nicoletti, Eleonora Fiorani e Rosa Chiesa presso la Sala Emilio Tadini www.spaziotadini.com Orari: da mercoledì a domenica dalle 15.30 alle 19.30. Ingresso alla mostra gratuito. Per contatti Melina Scalise – museospaziotadini@gmail.com

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