Ondina Valla: oltre ogni ostacolo
Drammaturgia e regia Lisa Capaccioli
Con Lorenza Fantoni
Scene Giulia Breno
Costumi Alberto Allegretti
Voci registrate Matteo de Mojana e Marco Di Giorgio
Sabato 14 maggio
Domenica 15 maggio
Ore 21
Presso LabArca Teatro Musica, via Marco d'Oggiono 1, 20123 Milano
ingresso intero: 15 euro
ingresso ridotto (under 26 e over 65): 10 euro
Prenotazione consigliata: labarcadiannabonel@gmail.com
Lo spettacolo verte a descrivere, ripercorrendone la carriera e le vittorie, la figura dell'atleta Italiana Trebisonda Valla, detta Ondina (nata a Bologna nel 1916, morta all'Aquila nel 2006).
La carriera rosea della "piccola meraviglia italiana", così definita a Tokyo, in occasione dei "Giochi mondiali dello sport universitario", rivela la grande personalità di Ondina Valla, che non solo ha "corso" per le sue vittorie come atleta, ma anche come donna.
Donna e atleta: un binomio oggi che non crea disagio, ma che, nel passato, ha destato clamori e anche disapprovazione.
Nell'esposizione della carriera sportiva della Valla, non mancheranno riferimenti a cosa significava gareggiare per una donna, in una società in cui alle donne era permesso ben poco; a cosa significava gareggiare in stretto contatto e per il potere dittatoriale; a cosa significava gareggiare, con tutte le sue difficoltà. Gareggiare era correre per vincere, allenarsi fino allo sfinimento, avere dei rivali che erano anche i compagni di squadra (l'amicizia con la rivale Claudia Testoni, anch'essa atleta di spicco negli anni '20-'30); gareggiare era anche vincere, avere dei riconoscimenti che permettevano di emanciparsi dalla famiglia, da ogni tipo di legame, dai ruoli sociali.
A cento anni dalla sua nascita, e in attesa delle Olimpiadi del 2016, questo spettacolo intende celebrare una grande atleta, non solo per ricordare le sue vittorie ma e soprattutto, per far conoscere alle nuove generazioni ciò che è anche il loro passato.