Parli con me?
Milano, come tutte le città europee, è punteggiata di piedistalli, mezzi busti, targhe, soldati, cavalli, alcune vittime, molti eroi e qualche mascalzone, in pietra, marmo o bronzo: una memoria solidificata che dovrebbe esprimere una storia condivisa della città e della nazione. È però inevitabile che i monumenti e i memoriali per lo più abbiano perso la capacità di rivolgersi alle persone che abitano i luoghi in cui sorgono. Nei casi migliori sono malinconici relitti di un passato ignorato dalla gran parte della comunità; molte volte invece sono gelide presenze che perpetuano un primato del dominio maschio, bianco ed eterosessuale, che in modo fittizio disciplina la nostra mente attraverso la consuetudine dello sguardo. In pochissimi casi i monumenti sono ancora capaci di parlare ai cittadini, amplificando un discorso di carattere etico, nel bene e nel male.
Con questi presupposti Parli con me? vuole sviluppare una riflessione sull’attuale percezione dei monumenti pubblici di Milano, delineandone una geografia sulla base dell’esperienza delle/dei partecipanti. Si andrà così ad analizzare come e con quali scopi i monumenti sono stati creati e si sono sviluppati.
Il workshop sarà in italiano, aperto a tutti, senza limiti di età, e gratuito. Le attività potranno essere svolte individualmente o in piccoli gruppi. Il numero massimo di partecipanti sarà 15, perciò l’accesso verrà determinato sulla base di una lettera motivazionale in cui dovrà essere indicato un monumento e le motivazioni dell’interesse (max 1000 battute)
Gli esiti saranno comunicati il 12 luglio 2020.