"Revolution. Records and Rebels 1966-1970, dai Beatles a Woodstock": dal 2 dicembre al 4 aprile in mostra alla Fabbrica del Vapore
Dal 2 dicembre 2017 al 4 aprile 2018 alla Fabbrica del Vapore è visitabile Revolution. Records and Rebels 1966 – 1970, dai Beatles a Woodstock, la mostra che racconta la rivoluzione culturale a partire dai suoi protagonisti e dalle loro storie.
500 oggetti-testimoninze (canzoni, oggetti di design, abiti, film), organizzati in sette sezioni, narrano 1826 giorni di proteste, musica, comuni, controcultura, droghe e festival. I visitatori vengono così catapultati nell'atmosfera del periodo, avendo la possibilità di muoversi tra i luoghi in cui la rivoluzione fu più forte. Alla fine del percorso una sala immersiva con cuscini e maxi schermo permette di rivivere il leggendario Festival di Woodstock del 1969.
L'esposizione, già aperta a Londra e Montréal, è curata da Victoria Broackes e Geoffrey Marsh del Victoria and Albert Museum di Londra insieme a Fran Tomasi, promoter di band musicali, Clara Tosi Pamphili, giornalista e storica della moda, e Alberto Tonti, noto critico musicale.
"Da Carnaby Street a Londra agli hippy di Haight-Ashbury, dall’innovazione tecnologica della Bay Area alle proteste del maggio francese, dalle comuni sparse in tutta l’America ai festival di Woodstock e dell’Isola di Wight, questi anni furono caratterizzati da un idealismo ottimista che spingeva le persone a far fronte comune per sovvertire le strutture di potere in ogni sfera della società", scrivono gli organizzatori. Revolution -prodotta da Comune di Milano, Fabbrica del Vapore, Avatar-MondoMostre Skira- vuole ripercorrere questo periodo storico e dare la misura di quanto abbia plasmato il presente in ci viviamo. Il catalogo che arricchisce la mostra è edito da Skira.