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Guida Michelin 2016, i ristoranti stellati di Milano: ce ne sono 15

Il capoluogo meneghino può vantare ben quindici ristoranti menzionati nella prestigiosa guida. Tre quelli a due stelle. L'elenco completo con gli chef

"Quali sono i ristoranti di Milano con una stella Michelin?". Location da sogno. Cucina sofisticata, in un perfetto mix tra tradizione e innovazione. E “firme” eccellenti. Si conferma città “stellata” Milano, che può vantare ben quindici ristoranti inseriti nella Guida Michelin 2016, presentata giovedì. 

Tanti i nomi eccellenti che possono fregiarsi del “titolo”: da Cracco a Oldani, passando Sadler, Berton e lo chef dell’esclusivo ristorante griffato Armani. 

D’O, 1 STELLA - Una stella se l’aggiudica il “D’O”, il ristorante di Davide Oldani a Cornaredo, in via Magenta 18. “Siamo cuochi, mettiamocelo in testa. Il nostro compito è nutrire, nel modo migliore che possiamo e facendo sì che chi è seduto alla nostra tavola si senta benvenuto e accudito e torni a casa felice per come ha mangiato - scrive lo stesso chef nella presentazione del suo locale -. E che, prima ancora di essere andato via, abbia voglia di tornare a trovarci. Insomma, che ancora prima di chiudersi alle spalle la nostra porta senta già un po’ di nostalgia.” Tutto questo, chiarisce il cuoco, deve trovare una composizione in una cucina leggera ma gustosa, sana ma varia, semplice ma sorprendente. 

CRACCO, 2 STELLE - Una stella in più, invece, per “Cracco”, il ristorante del famoso chef Carlo Cracco. Il locale è composto da due sale che possono accogliere circa sessanta ospiti, offrendo un’atmosfera ariosa, modernissima ed elegante, perfettamente in linea con la cucina innovativa dell’ex giudice di Masterchef. La cucina rivisita i piatti della cucina tradizionale milanese proponendoli in una chiave contemporanea, combinando i sapori e giocando sui contrasti. Il ristorante si trova in Via Victor Hugo, 4. 

IL LUOGO DI AIMO E NADIA, 2 STELLE - Stessa valutazione nella “Bibbia dei ristoranti” anche per “Il luogo di Aimo e Nadia”, il ristorante di via Montecuccoli nato dall’incontro tra Fabio Pisani, Alessandro Negrini, Nicola Dell’Agnolo e Alberto Piras. Un luogo in cui si intrecciano professionalità e poesia, rigore e amore. “Una cucina che - raccontano gli stessi protagonisti - definiamo italiana, felice sintesi tra memoria gustativa e gesto contemporaneo.”

SADLER, 2 STELLE - Altra eccellenza assoluta è il “Sadler”, che prende il nome dal suo proprietario e chef. “Amo definire la mia, una cucina Moderna in evoluzione; il mio piccolo contributo al rinnovamento. Amo la tradizione, ma anche la modernità - spiega Sadler -. La cucina è un mix fra questi due estremi, ai quali applico la mia sensibilità artistica. Buono, bello, moderno, leggero sono gli obiettivi che mi spingono a sfruttare le mie conoscenze e la mia creatività”. Il locale si trova in via Ascanio Sforza, 77. 

ALICE-EATALY SMERALDO, 1 STELLA - Gran successo anche per “Alice”, il ristorante “ospitato” all’interno dell’Eataly Smeraldo di piazza XXIV aprile, che porta a casa una stella. “Alice - così lo presentano i proprietari - è un ristorante elegante, caldo e accogliente, ma soprattutto una cucina che lascia il segno. Il locale è nato il 21 marzo del 2007 da un incontro di Viviana Varese, la chef, e Sandra Ciciriello, maître e sommelier, pesce e carne, preparati con creatività e gusto.”. 

ARMANI, 1 STELLA - Da quest’anno nel gotha dei ristoranti meneghini c’è spazio anche per il locale firmato “Armani”. Il ristorante, che si ispira alla ricca tradizione gastronomica italiana, trova spazio all’interno dell’esclusivo hotel di via Manzoni 31. 

BERTON, 1 STELLA - Una stella anche per “Berton”, il ristorante nato nell’avveniristico quartiere di Porta Nuova: un contesto moderno e lineare che riflette una cucina essenziale ed elegante, dove i sapori sono sempre riconoscibili al palato. Insolito protagonista all'interno del menu di Andre Berton è il brodo che, nobilitato a piatto vero e proprio, rappresenta la massima sintesi dell’ingrediente principale di ogni piatto. Il ristorante si trova in via Mike Bongiorno, al civico 13. 

INNOCENTI EVASIONI, 1 STELLA - Bellissimo risultato anche per “Innocenti evasioni”, il ristorante giardino di via della Bindellina. “Le proposte del ristorante - spiegano gli chef Eros Picco e Tommaso Arrigoni - si rivolgono alla tradizione valorizzandola e abbinando ogni proposta al periodo dell'anno. L'eccellenza delle materie prime, la creatività e la sperimentazione negli accostamenti sono i loro ingredienti di ogni piatto.”

IYO, 1 STELLA - Nei ristoranti stellati di Milano c’è spazio anche per Iyo, il locale di via Piero della Francesca divenuto sinonimo di ottima cucina orientale in città. Iyo deve la sua forza al costante impegno profuso per mantenere altissima la qualità del suo stile gastronomico. Di un’eleganza semplice e pura, Iyo è nato nel 2006 per volontà di Claudio Liu, che con passione ha plasmato un eccellente staff di cucina, capitanato dal maestro Haruo Ichikawa.

JOIA, 1 STELLA - Filosofia “naturista” per Joia, il ristorante di via Castaldi, premiato con 1 stella da Michelin. “La chiave di una cucina per il benessere è in fondo molto semplice - il segreto dello chef Pietro Leemann -. Cucinare con amore gli ingredienti della stagione e del luogo dove viviamo rispettandoli”.

SETA, 1 STELLA - Altra new entry nella Guida Michelin è Seta, il ristorante guidato dal rinomato chef Antonio Guida. “Con la sua tecnica sofisticata - si legge nella presentazione del locale - l’Executive Chef rivisita i piatti della tradizione italiana, dando al menu un’ispirazione contemporanea. Celebre per l'uso di ingredienti colorati e ricercati, lo chef Guida è un maestro nel realizzare piatti in cui gusto impeccabile e presentazione raffinata creano un connubio perfetto”. Il ristorante si trova in Via Andegari, 9. 

TANO PASSAMI L’OLIO, 1 STELLA - Da uno chef all’altro. Da Antonio Guida a Tano Simonato, cuoco di Tano Passami l’olio, altro locale che può mostrare con orgoglio una stella Michelin. “Il divertimento è servito - si presenta il cuoco -. Giocare con il cibo, perché l'esperienza culinaria non serva esclusivamente a nutrire ma, soprattutto, a divertire, emozionare l'ospite. Questa è la nostra mission.” Il ristorante è in via Villoresi, al civico 16. 

TOKUYOSHI, 1 STELLA - Ancora sapori orientali premiati a Milano, con Tokuyoshi che porta a casa una stella. Il cuoco, che dà il nome al locale, vive in Italia da dieci anni e basa la sua opera su quella che definisce “cucina italiana contaminata”. “La materia prima genuinamente Italiana - spiega - vuole essere presentata sotto un nuovo punto di vista, contaminata si ma solo nelle idee, nelle tecniche di preparazione, a volte giapponesi altre semplicemente il riflesso della cultura personale.” Il locale è in via Calocero. 

UNICO MILANO, 1 STELLA - Il ristorante di Felice Lo Basso è uno dei più famosi della città e può vantare la particolarità di essere il ristorante stellato più alto d’Europa, con la sua veduta dal ventesimo piano della Wjc Tower al Portello. 

VUN, 1 STELLA - Vun, “uno” in dialetto milanese, è il ristorante gastronomico dell'hotel Park Hyatt Milano, situato nel centro della città. Il Ristorante Vun, si legge nella presentazione, è un luogo piacevole per vivere un’interessante e ricercata esperienza gastronomica in un ambiente di eleganza sobria e raffinata.Il risultato è un ambiente nel quale il protagonista è il cibo, che passa tutto tra le mani sapienti di chef Andrea Aprea. Il locale si trova in via Silvio Pellico. 


 

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