'Spitzmaus e altri tesori': la nuova mostra della Fondazione Prada con la mummia di un toporagno di 2000 anni
Si chiama 'Il sarcofago di Spitzmaus e altri tesori' ed è la nuova mostra in arrivo alla Fondazione Prada. Il progetto espositivo, che sarà visibile dal 20 settembre al 13 gennaio, è stato concepito dal regista Wes Anderson e dall’illustratrice, designer e scrittrice Juman Malouf, e realizzato in collaborazione con il Kunsthistorisches Museum di Vienna.
La mostra
In esposizione 537 opere d’arte e oggetti provenienti da 12 collezioni del Kunsthistorisches Museum e da 11 dipartimenti del Naturhistorisches Museum di Vienna, tra cui l'oggetto che dà in nome alla mostra: una scatola di legno egizia che contiene la mummia di un toporagno del IV secolo a.C..
"La mostra - annota la Fondazione Prada - è una riflessione sulle motivazioni che guidano l’atto di collezionare e sulle modalità con le quali una raccolta è custodita, presentata e vissuta. Guardando al passato e ispirandosi al modello della Wunderkammer, 'Il Sarcofago di Spitzmaus e altri tesori' sfida i canoni tradizionali che definiscono le istituzioni museali, proponendo nuove relazioni tra queste e le loro collezioni, tra le figure professionali e il pubblico dei musei. La scelta delle opere, effettuata seguendo un approccio non accademico e interdisciplinare, dimostra non solo una conoscenza approfondita dei due musei da parte di Anderson e Malouf, ma testimonia anche risonanze e corrispondenze inattese tra i lavori raccolti e gli universi creativi dei due artisti".
Il percorso espositivo è costituito da gruppi di opere: dagli oggetti di colore verde ai ritratti di bambini, dalle miniature agli strumenti di misurazione del tempo, dalle scatole agli oggetti in legno, dai ritratti di nobili e gente comune a soggetti naturali quali il giardino, meteoriti e animali presentati come reperti scientifici o come rappresentazioni artistiche.
'Spitzmaus Mummy in a Coffin and other Treasures' è stata presentata al Kunsthistorisches Museum di Vienna tra novembre 2018 e aprile 2019. La mostra a Milano ne rappresenta una seconda versione, più estesa per superficie espositiva e per numero di opere selezionate. L’allestimento originale con il suo percorso di stanze e vetrine, concepito dai due artisti curatori come uno scrigno con i suoi tesori, è trasportato negli spazi della Fondazione Prada come un ready-made.