"Take Me (I'm Yours)": fino al 14 gennaio all'Hangar Bicocca la mostra gratuita da toccare, modificare e indossare
Fino al 14 gennaio all'Hangar Bicocca è possibile visitare Take Me (I'm Yours), la mostra ideata da Hans Ulrich Obrist e Christian Boltanski, a cura di Christian Boltanski, Hans Ulrich Obrist, Chiara Parisi e Roberta Tenconi.
La collettiva ribalda le regole dell'arte incitando il pubblico a fare tutto ciò che di norma è vietato in un museo: toccare le opere, usarle, modificarle, consumarle, indossarle e persino prenderle gratuitamente (lasciando in cambio cimeli personali). Proprie per queste sue caratteristiche Take Me (I'm Yours) è un'esposizione in continua evoluzione, le cui sembianze vengono modificate dai visitatori che di volta in volta la svuotano fisicamente o la arricchiscono prendendo parte a delle performance.
La mostra, allestita per la prima volta nel 1995 alla Serpentine Gallery di Londra, ha aperto dal 2015 anche negli spazi espositivi di Parigi, Copenhagen, New York e Buenos Aires. Nucleo originario di questo progetto è stato il lavoro di Christian Boltanski Quai de la Gare (1991), una montagna di vestiti di seconda mano che il pubblico poteva prendere e portare via in una busta marchiata con la scritta Dispersion.
All'Hangar Bicocca a fianco all'opera di Boltanski, in uno spazio di circa mille metri quadri, sono allestite le opere di più di 50 artisti. Il risultato è un'esposizione che coinvolge in modo immediato gli spettatori consentendogli di vivere l'arte in prima persona.
L’ingresso alla mostra è sempre gratuito; per prendere e collezionare le opere invece è necessario acquistare la borsa creata dall’artista Christian Boltanski (in vendita presso l’Info Point e il Bookshop al costo di 10 euro. Gli introiti contribuiscono a supportare la produzione delle opere distribuite in mostra). Durante i week-end è necessario prenotare, online o sul luogo, per potere accedere (l’ultimo ingresso consentito ai visitatori è alle 21:15).